Il derby, finalmente. Domenica sera, ore 20.00 al PalaFerrini, andrà in scena l’evento più atteso per il basket femminile in provincia di Varese: il derby tra Hupac Pro Patria Busto Arsizio e Varese Basket Femminile.
Derby, la sola parola è sufficiente a scatenare sensazioni. Se poi, a queste cinque lettere, aggiungete gli altri cinquemila significati, il “cestino” è presto ricolmo. Quali significati? Beh, tanto per cominciare il senso di sfida che la “piccola” Pro Patria, appena arrivata in categoria con unico obiettivo la salvezza, lancia alla “grande” Varese che invece, ormai “stanca” della serie B, dichiara apertamente di puntare al salto in serie A2.
Poi, giusto per continuare, la filosofia di due squadre costruite in modo decisamente diverso: in strettissima economia con giocatrici pescate dal sommerso e rimborsi da “zeromilaeuro” la Pro Patria; facendo invece ricorso a giocatrici quotate e costose (sempre in relazione al livello, ovviamente…) il Varese. Infine, a mettere ulteriore pepe, ci sarà il fatto che la corazzata varesina arriverà sul parquet bustocco reduce dalla prima sconfitta stagionale, quella subito all’overtime contro Milano Stars nel recupero della settimana giornata.

“Tutte motivazioni moooolto interessanti ma che – dice Barbara Pogliana, ala piccola, che insieme a Cintia e De Bernardi forma il drappello delle  veterane in maglia Pro Patria -, da sole non basteranno per mettere in difficoltà uno squadrone come Varese. In particolare per una formazione come la nostra che, in questo momento, proviene da due sconfitte consecutive e sembra aver leggermente smarrito il filo cestistico”.
Che situazione state vivendo?
“Il nostro è un periodo strano perché – continua “Poglia” nella sua lucidissima analisi da “expertise” – facciamo fatica ad ingranare e nel trovare la giusta sincronia nel fare le cose in campo. C’è un grandissimo impegno da parte di tutte le giocatrici, c’è un bellissimo atteggiamento in allenamento e ottima sintonia in spogliatoio, ma allo stesso ci sono ancora tanti, troppi, errori che finiscono col deprimere il buon lavoro complessivo. La dovessi raccontare con una similitudine musicale direi che abbiamo tanti buoni strumenti, ma l’orchestra, insieme, non è ancora in grado di sviluppare la sinfonia preferita”.
Errori: quali in particolare?
“Quelli che fanno parte dell’inesperienza, elemento ahinoi  naturale visto le tante giovanissime, ma anche quelli che appartengono ad un modo di giocare ancora troppo frenetico, con poco controllo nei momenti cruciali e scarsa lucidità nel leggere le situazioni tecniche e tattiche. Di fatto, un corollario di errori – stiamo tirando con un pessimo 20% da 2 -, manchevolezze, distrazioni, mancanza di concentrazione che, spalmati su tutti i quaranta minuti alla fine ci costano i due punti. Di più, aumentano il nostro perché finora per 35 minuti abbiamo  giocato tutte le partite alla pari, o addirittura anche meglio, salvo poi buttare via gare per colpa di errori che si ripetono a volte in modo banale”.
Ricetta di Pogliana?
“Riportare l’attenzione su un paio di elementi fondamentali: giocare di corsa e in velocità come vogliamo fare noi non significa giocare “di fretta”. Giocare con grande aggressività e intensità com’è nel nostro stile, non significa fare confusione sul campo. In casa nostra, oggi, prevalgono i due aspetti negativi, e la sensazione, sbagliata, che la palla scotti. Tuttavia noi sappiamo che mettendo più testa e ragionando di più possiamo fare molto bene perché le qualità tecniche e fisiche non ci mancano e anche in termini di rotazione possiamo competere contro qualunque avversaria”.
Quindi, anche contro Varese?
“Chiaro: Varese è la numero uno del campionato e per esserlo ancora di più ha “firmato” giocatrici che lo scorso anno giocavano in serie A. E’ una squadra esperta, molto precisa nelle esecuzioni, che sa sempre dove andare e dimostra sempre grande controllo. Noi, per sperare di metterle in difficoltà dovremo alzare il livello di tutto quello che facciamo sui due lati del campo. Dunque, difesa durissima, intensa, asfissiante e attacco più ordinato, lineare, intelligente e paziente. Loro, sono ovviamente favorite, ma noi con fiducia dovremo dimostrare di poter giocare al loro livello perché magari non succede succede, ma – conclude Barbara -, dovesse succedere, sai che festa…?!”.

“Noi allora – dice Lilli Ferri, coach di Varese -, cercheremo di vestire i panni delle guastafeste, soprattutto adesso che, contro Milano Stars, abbiamo perso in modo rocambolesco una gara che sul +3 ad una manciata di secondi dalla fine del tempi regolamentari avevamo tra le mani. Poi, purtroppo, nelle convulse giocate finali ci siamo fatte riagganciare e, nell’overtime, anziché prendere energia e carica agonistica siamo rientrate in campo spente. Risultato: 16 a 3 per loro e tutte a casa a capo chino con l’idea, pur al netto delle assenze, di aver sprecato una buona chance di aggiudicarsi un importante scontro diretto d’alta classifica in un match in cui, pur con le assenze di Bonfanti e Luisetti e i problemi di fisici di Biasion e Premazzi, avevamo prodotto cose davvero apprezzabili”.
Domenica al Ferrini niente scontri diretti, solo un classico testa-coda…
“Mi fa piacere ritrovare il derby e rivedere un club importante come la Pro Patria giocare di nuovo a questi livelli. So che loro giocano per un traguardo opposto al nostro, ma sono una squadra con un bel mix tra esperte e giovanissime e finora sono state bene in campo giocando sempre in maniera competitiva. Sul match dico che la faccia della Pro cambia molto in relazione alla presenza o meno di Cintia, giocatrice che può regalare alla sua squadra una dimensione fisica e tecnica completamente diversa. Mi aspetto una partita comunque durissima perché loro, che giocano un basket aggressivo, scenderanno in campo più serene e con meno pressione. Però, al di là degli aspetti mentali, voglio sperare che le nostre qualità abbiano la meglio e il “2 fisso” – conclude l’allenatrice di Varese -, è una scelta obbligata e convinta”.

RISULTATI OTTAVA GIORNATA
Varese-Pontevico 67-54
Valmadrera-Hupac Pro Patria Busto 58-38
Lodi-Mariano Comense 47-42
Brescia-Biassono 58-67
BF Milano-Bresso 64-67
Giussano-Trescore 75-58
Usmate-Milano Stars 63-58
Villasanta-Vittuone 63-42

Recupero SETTIMA GIORNATA
Milano Stars- Varese 79-65 dts

CLASSIFICA
Varese, Milano Stars 14; Brescia, Giussano 12; Villasanta, Biassono 10; Pontevico 8; BFM, Bresso, Trescore, Usmate, Valmadrera e Vittuone 6; Hupac Pro Patria, Lodi, Mariano 4.

NONA GIORNATA
Hupac Pro Patria-Varese
Biassono-Usmate
Villasanta-Brescia
Lodi-Trescore
Bresso-Vittuone
Mariano-BF Milano
Milano Stars-Giussano
Pontevico-Valmadrera

Massimo Turconi