Il derby con Cantù rischia di aver svolto la funzione di momento della verità: Varese, chiamata al riscatto dopo un periodo buio, ha fallito e si è vista travolgere da una formazione rimaneggiata. Un risultato del genere potrebbe essere utilizzato per dimostrare che il livello della Openjobmetis 2016/2017 è questo. Sta a Cavaliero e compagni dimostrare il contrario, già a partire dalla complicata sfida con la Grissin Bon Reggio Emilia.

Contro i brianzoli è mancato completamente l’atteggiamento nel primo tempo (chiuso a -20): i biancorossi sono parsi spenti, svuotati delle energie necessarie per affrontare una partita di quel tipo. Poi Varese ha trovato una reazione quasi insperata, riportandosi dal -25 al -2 nel giro di otto minuti durante il terzo periodo. Anche se la rimonta è stata solo un fuoco di paglia, è da lì che deve provare a ripartire la Openjobmetis.

Da un Maynor che ha messo in mostra tutto il suo talento ed è stato in grado di segnare 32 punti (14 nel terzo quarto), dalla voglia di un AleksaAvramovicmai domo e dalle capacità di Norvel Pelle di chiudere l’area. Con Reggio, magari, potrebbe rivelarsi già decisivo l’impatto dell’ultimo arrivato Dominique Johnson. L’ex giocatore dell’Alba Berlino in Europa è sempre stato un realizzatore affidabile, quello che mancava alla squadra di Moretti.

Contro Reggio serve un’impresa e per portarla a termine, oltre a reiterare quello che di buono ha fatto finora, Varese deve anche ritrovare alcuni suoi uomini chiave. Kangure Cavaliero devono incidere di più, così come un Christian Eyenga che nel derby è parso la brutta copia di quello visto appena sei giorni prima sul campo di Capo d’Orlando. Il confronto sembra proibitivo per la Openjobmetis, ma se Varese vuole svoltare deve farlo adesso. L’avventura in campionato va rimessa in piedi il prima possibile.

Filippo Antonelli