Forse non era così impronosticabile immaginare che al giro di boa fossero loro due là in alto a dividersi la vetta, o forse sì e la componente stupore ha saputo anche in questo caso condire una buona parte di campionato aggiungendo quel pepe che dà un gusto sopraffino ad un piatto, quello dell’Eccellenza, già prelibato di suo, fatto sta che dopo sedici gare disputate le regine del girone A sono Verbano ed Arconatese.
Trentotto punti a testa, maturati però in modo diverso, hanno fatto sì che la compagine di mister Livieri (foto a destra) e la compagine di mister Celestini guardassero tutti dall’alto, anche se nello scontro diretto, andato in scena il 23 ottobre in casa dei “milanesi”, ha visto la supremazia di questi ultimi con un netto 3 a 0.
16-10-23 BESOZZO VERBANO VS ARCONATESE GIOVANNI LIVIERIPartendo da Arconate il percorso è sicuramente più netto: 11 vittorie, 5 pareggi e 0 sconfitte la dicono lunga sulla marcia trionfale dei gialloblù, che partiti con due segni x si sono poi sbloccati fino a raggiungere il primato senza fare troppi sconti. In arrivo da un quarto posto un po’ amaro che lo scorso anno a causa del distacco punti non permise loro di partecipare ai playoff, quest’estate si è andati dritti al sodo, facendo acquisti mirati e di rilievo, per puntare con ancor più decisione alle zone calde della classifica. Ad oggi tutte le scelte fatte dalla società hanno trovato luogo in un primato tanto affascinante, quanto carico di responsabilità: girare per primi in Eccellenza al mese di dicembre, negli ultimi anni è significato vittoria. Saranno pronti Guarda e compagni a tenere alta la concentrazione per altre sedici giornate e a tenere a bada tutte le dirette rivali? Ai posteri l’ardua sentenza, certo è che l’Arconatese sembra, mai come quest’anno, sulla strada giusta per il trionfo ed è pronta ad indossare l’elmetto e combattere.
16-10-23 BESOZZO VERBANO VS ARCONATESE COSTANZO CELESTINISorprende un po’ di più, o forse molto di più, vedere il Verbano di mister Celestini (foto a sinistra) volare ad altezza prima della classe, a pari punti proprio con l’Arconatese. Sorprende perché quando si sceglie di sposare una linea verde ed un progetto ambizioso ma comunque orientato principalmente al futuro, bisogna essere pronti a tutti, ai successi quanto alle difficoltà. Eppure i rossoneri, che hanno proprio nel tecnico il principale punto di riferimento, sono coloro che hanno vinto di più: 12 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Un cammino tanto invidiabile quanto esaltante, che offro ad Amelotti e compagni il lusso di chiudere il 2016 davanti a tutti. Ma oltre ad un tecnico profondo conoscitore del calcio, spicca un corale capace di avere forza non tanto nei singoli quanto nel gruppo. La perla di questo girone d’andata è giunta il 26 ottobre quando alla “Bombonera” di Besozzo una sfida di cartello ha tenuto banco e regalato al Verbano il sogno di battere Pavia. Finì 3 a 2 con un gol a pochi minuti dal termine, manco a dirlo, di un giovanissimo: Rasini, classe ’97, prese il posto di un inspirato ma stanco Caputo, una buona mezz’ora per lui in cui mettersi in mostra e dimostrare la sua volontà, non gli è bastato, ha voluto far esplodere di gioia compagni e tifosi quando al 42’ ha concesso una zampata pesantissima che è valsa tre punti d’oro proprio contro l’avversario “eccellente”. Può essere questa la chiave di lettura della prima parte di campionato? Forse sì, ma questo è certamente anche il valore aggiunto di una corazzata che proverà a stupire anche oltre e che cercherà, fino alla fine, di non soffrire di vertigini.

Mariella Lamonica