C’è anche un po’ di Varese nella grande impresa sfiorata dall’Under 19 di calcio. Gli azzurrini, che ieri sera sono stati sconfitti per 4-0 dalla Francia nella finale dell’Europeo di categoria, sono infatti allenati da Paolo Vanoli, nato a Varese il 12 agosto del 1972. Alla guida dell’Under 19 dal giugno dell’anno scorso, Vanoli ha portato l’Italia ad un passo da un trionfo che ci manca dal 2003, quando quell’Italia allenata da mister Paolo Berrettini e di cui facevano parte, tra gli altri, Giorgio Chiellini, Alberto Aquilani, Raffaele Palladino e Giampaolo Pazzini, si è laureata campione d’Europa rifilando un 2-0 al Portogallo.

In questa edizione, la nostra Under 19 ci ha riprovato e ha fatto sognare ad occhi aperti il successo: sconfitta la Germania di misura nella partita d’esordio, sono stati due gli 1-1 (contro Austria e Portogallo) che hanno aperto le porte alla semifinale a Romagna e compagni; partiti non certo da favoriti nella sfida contro l’Inghilterra, gli azzurri hanno regolato 2-1 con un gol per tempo i pari età inglesi e hanno gioito per la qualificazione alla finalissima. Ieri sera, tuttavia, è stata troppo marcata la superiorità della Francia sia dal punto di vista tecnico, sia da quello qualitativo e l’Italia è uscita sconfitta dal match con un secco e forse troppo severo 4-0. Il secondo posto continentale deve comunque far vedere il bicchiere mezzo pieno: il futuro di questi ragazzi e delle nazionali a venire può essere roseo.

Quanto a Vanoli, il varesino lascerà l’Under 19 per approdare nello staff tecnico del neo ct Giampiero Ventura. Il suo percorso in azzurro, dunque, continuerà e lo vedrà scalare un altro gradino: dopo l’inizio di carriera con l’Italia Under 16 e Under 17 (2010-2013) come vice, a Vanoli è stata affidata nel 2013 la titolarità della panchina dell’Under 16; dal 2013 al 2015 è stato allenatore dell’Under 18 e vice dell’Under 19, mentre l’anno scorso ha ottenuto l’incarico di primo allenatore dell’Under 19, portata ad un soffio dalla vittoria continentale.
Ora il varesino, cresciuto nel Varese Calcio come terzino e che fino a 21 anni ha sempre giocato a livelli dilettantistici (poi ha vestito la maglia del Venezia e del Vicenza in Serie B, del Verona, del Parma, della Fiorentina e del Bologna in Serie A, conquistando anche una Coppa Uefa, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana con il Parma e una Coppa Italia con la Fiorentina), può continuare a spiegare calcio in azzurro, colore che è diventato la sua seconda pelle.

 

FRANCIA-ITALIA 4-0 (2-0)
FRANCIA
: Bernardoni, Michelin, Onguene, Diop, Maouassa, Poha (dal 41’ s.t. Thuram), Tousart, Blas (dal 36’ s.t. Gelin), Harit (dal 46’ s.t. Fuchs), Mbappé, Augustin. A disposizione: Braat, Kwateng, Boscagli, Ayé. Allenatore: Batelli.
ITALIA
: Meret, Vitturini, Romagna, Coppolaro, Dimarco, Ghiglione (dal 34’ s.t. Cassata), Barella, Locatelli, Picchi (dal 1’ s.t. Cutrone), Favilli, Minelli (dall’11’ s.t. Edera). A disposizione: Zaccagno, Pezzella, Pontisso, Panico. Allenatore: Vanoli.
MARCATORI: pt: 6′ Augustin, 19′ Blas; st: 38′ Tousart, 47′ Diop.
ARBITRO: Aghayev (Aze).
NOTE – spettatori 25.100. Ammoniti Barella (I), Vitturini (I), Locatelli (I), Diop (F), Cassata (I), Michelin (F) e Favilli (I)

L.P.