Ancora scossoni in casa Varese. Dopo l’addio a Giorgio Scapini e l’ingresso in società di Gagà, che deve ancora concretizzarsi, ci sono state ulteriori rivoluzioni. Giuliano Melosi, confermato tra le incertezze dopo più di un mese dalla vittoria del campionato, alla fine è stato rispedito a casa e in panchina è arrivato Ernestino Ramella; nel frattempo è tramutato il sogno Lega Pro e con esso anche il possibile arrivo nel Varese dell’imprenditore Antonio Massaro come aiuto ulteriore. Prima ancora era tramutato invece quello di Pietro Vavassori. Insomma, nei corridoi della sede del Varese sono stati mesi intensi; il tutto per cercare di trovare un equilibrio e soprattutto una certa solidità in vista della prossima stagione, inevitabilmente dispendiosa se si vuole vincere il campionato di Serie D.
A tutto questo va anche sommato il tira e molla che c’è stato con l’attaccante Carmine Marrazzo e i dubbi in merito al ruolo di Alessandro Merlin, resterà o meno come direttore sportivo?
Le svolte non sembrano essere terminate. Già perché con l’arrivo ufficiale di Gagà, il quadro societario potrebbe mutare di parecchio. I “poteri”, se così si può dire, dell’attuale general manager Paolo Basile, che sarà il socio in rappresentanza del marchio di orologi, potrebbero aumentare di parecchio perché la spartizione delle quote non è scontato che sarà uguale per tutti. Ci potrebbe anche essere qualche addio, come quello del vicepresidente Piero Galparoli, colui che aveva avviato i contatti dapprima con Vavassori e poi con Massaro. La sua avventura in biancorosso terminerà qui? Infine si ipotizza anche un cambio di ruolo di Enzo Rosa che potrebbe rimanere in società, ma senza essere direttore dell’area tecnica.
Nel tardo pomeriggio è in programma una riunione dove va deciso il futuro, una volta per tutte. Solo a quel punto si potrà partire a bomba sul mercato e pianificare al più presto la stagione.

Elisa Cascioli