L’ufficialità è di pochi minuti fa: Varese ha presentato la sua candidatura per ospitare le Final Four di Fiba Cup. Nell’ultimo giorno disponibile, l’Openjobmetis comincia la propria corsa per essere scelta come sede dell’evento che si svolgerà dal 29 aprile al 1 maggio. Ovviamente, mercoledì prossimo gara-3 dovrà vedere Varese passare il turno, altrimenti la candidatura cadrà automaticamente. Ad accompagnare la proposta, le parole del presidente Stefano Coppa al sito della Pallacanestro Varese: ““La decisione di presentare la candidatura per organizzare le Final Four di FIBA Europe Cup a Varese è qualcosa che ci onora. Si ringraziano tutte le istituzioni che ci sono state vicine fin da subito, offrendoci l’appoggio e l’aiuto necessari per tentare di realizzare questo evento: la FIP nella persona del presidente Gianni Petrucci quindi la Regione Lombardia, il Comune di Varese, la Camera di Commercio di Varese attraverso la Varese Sport Commission e il Varese Convention and Visitors Bureau”. Non mancano gli ostacoli, ma la società biancorossa è fiduciosa che la Fiba non sia così rigida sui ristrettissimi criteri che ha vagliato per le candidature.

Ma facciamo un passo indietro a ieri. Le 20 palle perse, la stanchezza e le rotazioni – per forza di cose – corte. Sono solo alcuni dei motivi della sconfitta di ieri dell’Openjobmetis in terra belga, e che porterà Varese-Anversa a gara-3. Una partita strana – ma non tropo – che ha ricalcato (ma al contrario) quello che è successo all’andata, con il terzo quarto a far scappare la squadra di casa fino ad una facile vittoria. E così l’Openjobmetis incassa la quinta sconfitta in otto trasferte europee, e si appresta a voltare pagina. Perché è questo che ora bisogna fare: prendere, portare a casa e andare avanti. Ci vuole equilibrio nel giudizio delle due partite di coppa, e lo svolgimento dice che la squadra in trasferta – che ha affrontato un viaggio tutt’altro che agevole – nel secondo tempo ha mollato la presa e si è lasciata sfuggire il match. Non si tratta di accampare alibi o facili scuse. È la realtà dei fatti: tre partite in sei giorni – di cui due trasferte non proprio dietro casa – non sono facili da affrontare per nessuno, e il dato delle palle perse va visto anche in quest’ottica complessiva di mancanza di lucidità. Non è un delitto parlare di una Varese stanca, non ora. I veri giudizi devono essere rimandati a gara-3, dove la situazione sarà più equilibrata: i belgi saranno impegnati anche sabato in campionato e avranno gli stessi giorni dell’Openjobmetis per preparare la sfida di Masnago in programma mercoledì sera. Starà anche a Moretti trovare le chiavi giuste per scardinare un’Anversa che comunque ieri si è dimostrata molto più forte fisicamente e atleticamente. Molto passerà anche da un pieno recupero di Campani, apparso ancora indietro di condizione. Questa settimana sarà fondamentale per lui per mettere benzina nel serbatoio e migliorare la forma fisica. Soprattutto con l’obiettivo Final Four alle porte…

lu.mastro.