IMG_3432Il direttore sportivo del Varese, Alessandro Merlin, si presenta in sala stampa al posto dei giocatori per commentare la falsa partenza della squadra, sconfitta alla prima di ritorno dal Cuneo. “Non era una partita cruciale – esordisce -, era importante contro una squadra che lotterà fino alla fine, ma non decisiva. E’ solo la prima del girone di ritorno e siamo sempre lì in classifica. E’ stata decisa dagli episodi, se il tiro di Scapini fosse entrato parleremo di un’altra storia. Non abbiamo giocato un grande calcio, ma l’approccio non è stato sbagliato. E’ stata una gara giocata male da tutte e due. Una partita brutta in cui non ho visto un Cuneo spumeggiante, ha solo trovato due episodi favorevoli”.

Il discorso passa poi al calciomercato, è chiuso quello dei dilettanti, ma è aperta la finestra dei prof.: “La squadra è a posto così; ovvio che se capita qualche occasione la prendiamo al volo. Siamo vigili; i procuratori ci propongono tanti giocatori, ma ci sono diverse componenti da considerare”.
E’ soddisfatto dei nuovi arrivati? “No – la sua risposta -. Li conosco e so che possono dare molto di più. Innocenti è uno che rompe gli equilibri, forte nell’uno contro uno, con buona tecnica, calcia con due piedi; capisco che la gente vuole che salti tre uomini e faccia doppietta ogni domenica, ma il suo è anche un ruolo difficile come quello degli attaccanti”.

“Prestazione non all’altezza delle partite precedenti”. Il tecnico Ciccio Baiano giudica così la sfida dei suoi. “Non rimprovero l’impegno, ma a livello di qualità siamo stati sottotono e abbiamo creato poco. Giustifico solo Giovio che è un mese e mezzo che si allena pochissimo per via del problema al tendine. Vingiano ha corso tanto; ho escluso Becchio perché è più un giocatore di corsa e avevo bisogno di superiorità numerica e Innocenti l’avevo visto bene in allenamento. Becchio l’ho inserito in avanti quando oramai non si giocava più e c’era bisogno di un giocatore di gamba. Se vogliamo pensare a qualcosa di importante dobbiamo migliorare la qualità”.
E’ un messaggio per la società? “Io alleno chi mi mette a disposizione la società e sono contentissimo del gruppo che ho. La proprietà valuterà se è il caso o meno intervenire. Questi ragazzi mi stanno dando il massimo. Chi è arrivato era in difficoltà a livello fisico perché aveva giocato poco. La sosta ha permesso di acquisire una condizione accettabile. Cambiare modulo? Dovrei avere interpreti diversi. Dalla mia esperienza penso che il vestito vada costruito in base a chi hai. Per fare il 4-3-3 servono giocatori con caratteristiche particolari”.

iacolinoPer il tecnico dei piemontesi, Salvatore Iacolino, “la vittoria è stata frutto di un primo tempo molto buono in cui ho visto carattere, temperamento e gioco. Volevamo vincere a tutti i costi perchè altrimenti saremmo stati condannati a un campionato anonimo; a 9 punti diventava impossibile recuperarlo. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Era ciò che mi premeva di più. Il Varese? Qui hanno vinto tutte le prime della classe, sapevo che con un atteggiamento poco propositivo non saremo andati lontanto, ho chiesto alla squadra di giocare con coraggio e di fare partita. Solo così avremmo potuto vincere”.

In estate, il tecnico è stato vicinissimo al Varese: “Ci siamo incontrati tre volte, sembrava tutto fatto, poi è subentrato non so che cosa. Io non volevo fermarmi qui, ma viaggiare. Insomma c’è stato qualche malinteso, ma sarei venuto molto volentieri. Se non dovessimo vincere noi il campionato, sarei contento vincesse il Varese”.

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Elisa Cascioli