La realtà San Michele è giovane ed entusiasta e solo lo scorso anno ha dato vita al suo settore giovanile, ma in poco più di dodici mesi ha visto raddoppiare i suoi numeri ed ottenere risultati più che positivi.

Certo il coronavirus ha bloccato tutto, ma il responsabile del settore giovanile Gabriele De Caro ha le idee chiare ed è pronto, con il suo staff, a credere in un futuro a tinte giallo-nere. “In questo secondo anno di settore giovanile abbiamo contato sessanta tesserati raddoppiando i numeri raggiunti nella prima annata, questo però è solo un punto di partenza“.

Covid a parte, quali sono a questo proposito i vostri programmi futuri?
Vogliamo strutturarci sempre di più, diventando sempre più seri ma anche un punto di riferimento per i varesini che vogliono giocare a calcio, sappiamo che non è facile perché ci sono società con un’esperienza maggiore e che sono nate molto tempo prima di noi, è normale essere più indietro, ma abbiamo i mezzi e la volontà per crescere e per far crescere questi ragazzi da condurre fino in prima squadra“.

Quali sono le vostre squadre? E dove avete sviluppato questa stagione?
Abbiamo primi calci, pulcini ed esordienti, poi juniores e prima squadra, ci mancano gli allievi al momento; le strutture che abbiamo utilizzato sono varesello sia per allenamenti che per le partite dei più piccoli, e Morazzone, dove invece si è snocciolata la stagione di juniores e prima squadra; onestamente non so dove giocheremo il prossimo anno o comunque non appena si ripartirà, diciamo che ci piacerebbe avere un unico “palcoscenico” per i nostri atleti“.

Nell’aspettativa di poter crescere ancora, come avete invece consolidato e mantenuto i rapporti in questo periodo di stop?
Ci siamo più che altro divertiti sui nostri gruppi whatsapp tra challenge ed esercizi, non abbiamo voluto pubblicare nulla sui social nè pubblicizzarci troppo da questo punto di vista, abbiamo preferito fare tutto tra di noi“.

In attesa di capire cosa ne sarà…
Esatto, un’attesa fiduciosa si spera. Quello su cui puntiamo maggiormente sono i camp estivi, nel senso che non avevamo ancora organizzato nulla prima della pandemia ma visto che ci sono spiragli di ritrovarsi per l’estate, ci piacerebbe non perdere quest’occasione se si presentasse per davvero, soprattutto per i ragazzi e per permettere loro un po’ di sfogo sul tanto amato campo da calcio

Capitolo voucher e quote, come state gestendo la parte amministrativa?
Mi ricollego al discorso camp perché sarebbe l’occasione giusta anche per andare incontro a quelle famiglie che avevano già versato le quote, non ci piace parlare di rimborsi o quant’altro ma ci piacerebbe agevolarle con altre attività made in San Michele“.

Settembre, ottobre, gennaio: avete fatto delle ipotesi tra di voi sulla possibile ripartenza?
No, a dire il vero no, sarò banale ma il prima possibile è l’unica risposta che trovo, quello che è certo è che noi ci siamo e ci saremo anche in futuro e che si faremo trovare pronti e ancora più organizzati di prima“.

Mariella Lamonica

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