Negli ultimi mesi il progetto di riqualificazione dell’antistadio al “Franco Ossola” di Varese ha tenuto banco con diverse improbabili soluzioni: dalla creazione di campi da padel con annessa pista da hockey su ghiaccio (non utilizzabile dai Mastini) al rilancio di due gruppi, tra cui il Città di Varese, con soluzioni alternative che però non hanno avuto buon esito.

In sordina, in silenzio e con un progetto molto più a misura di ‘stadio’ dove si deve fare calcio, ad aggiudicarsi la concessione per la riqualifica e l’utilizzo del campo è stata l’Accademia Varese che così potrà ampliare le proprie strutture affiancandolo all’utilizzo del campo a cinque ‘Speroni’ sempre allo stadio, oltre al Centro Sportivo di Viggiù.
“E’ un grande passo in avanti per noi – dice Sean Sogliano, uno dei fondatori dell’Accademia -. E’ importante per noi fornire una serie di servizi ai nostri ragazzi che rispecchino quella che è la nostra mission: cercare di realizzare il sogno di tanti bambini che si avvicinano a noi. Poter contare su un campo come quello dell’antistadio è per noi fondamentale e ci permette di allargare i nostri orizzonti. Abbiamo già iniziato i lavori di manutenzione in collaborazione con la ditta Vanoni e per la ripresa delle attività saremo pronti con anche qualche novità”.

Un progetto, quello dell’Accademia Varese, che è cresciuto molto, nonostante le difficoltà causate dal Covid. Il successo numerico degli Open Gol sono la testimonianza e la prova che affidarsi a istruttori qualificati paga e la vicinanza di personaggi del mondo del calcio quali Sannino, Tripoli e Dionisi che affiancano il loro volto a quello dell’Accademia sono la ciliegina sulla torta.

Michele Marocco

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