Tra oggi e lunedì si sentenzia il campionato. Senza drammatizzare, le premesse per un passaggio già (semi)decisivo della stagione sono tutte sul tavolo. Nel pomeriggio (ore 15, stadio “Moccagatta”), il recupero della 18^ (saltata causa Covid grigio), tra Alessandria e Como. Lunedì sera (ore 21, stadio “Sinigaglia”), il posticipo della 20^ con il Renate atteso proprio dal Como. La possibilità per i laghèe (attualmente secondi a meno 5 dai nerazzurri) di mettere la freccia al vertice del girone. O (quantomeno), di avvicinare la vetta.

I lariani sono invitti da 7 turni, hanno vinto le ultime 4 e con Gattuso in panca (pro tempore, ma fino ad un certo punto), hanno fatturato 13 punti su 15 disponibili. Ma il Renate non perde da 12 giornate in cui ha accumulato 9 successi e 3 pareggi. Un ritmo forsennato retto (in parte), solo dagli azzurri. Capaci di imporsi già all’andata nello schizofrenico 2-3 del “Città di Meda” (nella foto grande). 

Prima però (come detto), il pomeriggio mandrogno con l’Alessandria all’ultima (plausibile) chiamata per la rincorsa al primo posto (Como permettendo). Seppur solo a metà stagione, il meno 11 dal Renate prescrive vittorie a nastro. Peraltro imposte dal mercato bling bling di Fabio Artico che ha messo a disposizione di Gregucci (ai minimi termini del gradimento della tifoseria), una batteria di innesti da sturbo. Dopo il cervellotico 3-4-3 di Busto (nella foto), oggi i piemontesi potrebbero tornare ad un più congruo 3-5-2 con l’esordio di Giorno in regia.
Diretta in pay per view su PrimaFila Sky (canale 251 del decoder satellitare) con telecronaca di Fabio Caressa. Al microfono l’Alessandria è già una grande. Sul campo, deve ancora dimostrarlo.                                   

Giovanni Castiglioni

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