Dopo aver percorso tutta la trafila del settore giovanile tra le schiere del Bosto, per Giorgio Padula è arrivato il momento di mettersi alla prova con le prime squadre delle società. Il suo arrivo all’Aurora Induno quest’estate non sembra aver messo in difficoltà il centrocampista, che ha impiegato solamente 35′ a trovare la prima rete con la nuova maglia.

Esordio con goal, potevi aspettarti di meglio?
“Devo essere sincero: avevo la sensazione che avrei segnato dall’inizio della settimana. Ne avevo parlato un po’ con tutti i miei amici e con mio padre e mio fratello. È stato bello, anche perchè non segnavo dal 2019, ed è stato emozionante; in più, essendo l’esordio, penso che sia stato importante”.

Vittoria importante per partire al meglio nel campionato, quali sono i tuoi obiettivi personali e, quali, quelli di squadra?
“Io mi sono sempre detto che ogni partita è a sè stante a prescindere dalla squadra da affrontare: sono tutte delle piccole battaglie, sia con le squadre che vengono quotate come più forti, sia con quelle un po’ più deboli. Sono tutte partite difficili ed io ho sempre detto, anche quando ero arrivato solo da una settimana, di voler vincere il campionato con tutte vittorie. Mi ritengo ossessionato dalla vittoria, perdere mi dà fastidio: da questo deriva che non ci siano obiettivi come la salvezza, almeno per me, ma che l’unico scopo siano i tre punti ogni domenica”.

Come ti stai trovando con i mister ed i compagni nuovi?
“Il gruppo mi ha sorpreso, perchè ho fatto 13 anni al Bosto e non sono mai stato quello nuovo che si sarebbe dovuto ambientare. I ragazzi sono molto inclusivi, ne ho parlato anche con un mio compagno che è arrivato con me, ed hanno cercato di metterci subito a nostro agio. Soprattutto i più grandi hanno cercato di inserirci da subito e ci hanno richiamato quando non eravamo abbastanza concentrati come è giusto che sia. Mi sono trovato molto bene perchè, quando si deve fare gruppo, si ride e si scherza ma quando bisogna lavorare, ci si allena con concentrazione”.

Sei un debuttante in Prima squadra, hai sentito il cambio di categoria?
“In realtà non ho subito tanto questo passaggio: non ho mai sentito la pressione delle partite perchè faccio la mia a prescindere da chi abbia davanti. Ho fatto qualche campionato importante e lì, se non riesci a mantenere la calma, non riesci a giocare. Adesso abbiamo fatto una sola partita e l’abbiamo vinta, ma penso di poter rispondere a questa domanda tra qualche giornata”.

Domenica avrai la prima esperienza in casa sul campo dell’Aurora, cambierà qualcosa rispetto alla prima partita?
“Cambierà sicuramente qualcosa perchè cambia il campo rispetto al sintetico dove il terreno è in perfette condizioni. Non abbiamo problemi a giocare su qualsiasi tipo di campo nel modo in cui vogliamo farlo. Non penso che ci saranno molte altre differenze”.

Dopo 13 anni al Bosto, hai un ricordo particolare legato alla tua vecchia società?
“Essendoci stato per tutta la mia vita ci sono sempre legato. Io sono arrivato in prestito quest’anno ma, avendo anche mio fratello che gioca e conoscendo l’ambiente, continuo ad andare a vedere ogni risultato delle partite per sapere come stanno procedendo in campionato. Sento ancora tutti i miei compagni e sono molto affezionato al Bosto”.

Andrea Vincenzi

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