Sette punti e in testa alla classifica dopo 3 giornate? Serie D a parte (2017/18, vetta condivisa con Rezzato, Pergolettese e Pontisola), tra i pro la circostanza non occorreva dalla totemica stagione 2008/2009. Allora i punti erano 9 e la prima moneta solitaria. Ecco, magari il paragone può risultare discretamente lasco. E a tutti gli effetti lo è. Ma il match up serve quantomeno a dare la dimensione dell’unicità (statistica) della performance messa in piedi dai ragazzi del Tractor Vargas. E a derubricare il 3-0 con il Mantova nella categoria prove da circoletto rosso tommasiano. A proposito dell’annata di cui sopra, sabato trasfertona a Padova (ore 17.30, stadio Euganeo). Nelle more, solo Pordenone e Novara tengono il ritmo biancoblu. Finché dura, consentito alitarsi sulle unghie.          

Vargas osa.  La sensazione è che serva ben altro per scomporre il santiagueño. Estroso nelle scelte tecniche, pacato (ma non ovvio) in sala stampa: “Partita delicata, abbiamo fatto parecchi cambi. Sono contento perché i ragazzi hanno fatto una grande gara dopo i primi 10’ di assestamento. Li abbiamo attaccati più esternamente visto che con il loro sistema di gioco era più complicato giocare centrali. Forse potevamo gestire meglio la palla nella ripresa. Ma non ci hanno quasi mai tirato i porta. Nel secondo tempo Castelli era un po’ stanco e l’ho tolto visto che anche quest’estate durante la preparazione aveva avuto qualche problema. Nei prossimi giorni analizzeremo meglio questa gara. Ma sono soddisfatto”.

Per me doppio, grazie. Hombre del partido (causa due reti in 180’’ scarsi), il Davidito Castelli. In (forse) definitiva rampa di lancio: “E’ la mia prima doppietta tra i professionisti, un’emozione unica. Abbiamo avuto un inizio incredibile. Speriamo di continuare così. Siamo solidi dietro e davanti possiamo fare male. La dedica è a chi mi sta più vicino, i miei genitori, mio nonno e la mia ragazza. E grazie a Stanzani. Solo lui poteva farmi un assist così”.             

Si fa presto a dire Piran. Tra poco più di un mese (21 ottobre), saranno 19. Per il momento, Leonardo Piran resta nell’ambito del diciottesimo. Status di sbarbato che non preclude prestazione solidissima: “Esordire tra i professionisti è una grande emozione. Farlo con questi colori vale doppio perché sono qui da quasi 10 anni. Il Mister me lo aveva anticipato due giorni fa dicendomi di stare pronto. Ringraziamento ai miei cari e alla società che non ci fa mancare mai nulla. L’esperienza in Serie D mi ha aiutato a migliorare”.

Te la do io la matricola. Pordenone, Novara, Pro Patria. Trova l’intruso. Risposta facile facile se solo ci si fermasse alle apparenze. In realtà, il Campionato è dominato dall’equilibrio con solo 4 imbattute (Arzignano oltre le 3 capolista), e 6 club ancora privi di successi. Tra questi anche la Triestina che ieri sera ha stoppato il percorso netto del Novara. Sabato a rigor di classifica l’ombelico del Girone A sarà l’Euganeo (13 punti in cooperativa tra Tigrotti e Biancoscudati come Pordenone – Sangiuliano City). A caccia di anomalie, quella più straniante è rappresentata dai 18 punti complessivi delle 3 matricole Novara, Sangiuliano City e Arzignano. Peculiarità che sommata alla presenza di 2 retrocesse (su 4) dalla B fa del raggruppamento Nord il più rognoso dei 3. Salvo ognuno.                

Giovanni Castiglioni
(interviste a cura Aurora Pro Patria 1919 Official)

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