Caronnese e Varesina si annullano bloccandosi sullo 0-0, al termine di un match in cui sono gli estremi difensori a fare la differenza. Ecco le pagelle:

CARONNESE

PALOSCHI 7: Il portiere di casa ha risposto bene ai ripetuti attacchi del folto reparto offensivo della Varesina, sfoggiando parate rivelatasi decisive, come quelle su Ekuban.

PANDINI 6: La sua partita dura appena una ventina di minuti, ma riesce a coprire e a spazzare quando serve (dal 22′ pt DIPALMA 6: Difende e si propone in avanti senza soffrire troppo l’improvviso ingresso in campo)

CURCI 6: Copre dal suo lato, soffre le incursioni avversarie ma alla fine risulta una prestazione positiva.

ALUSHAJ 6: Spazza via praticamente tutti i palloni che gli capitano a tiro.

GALLETTI 6: Vedi quanto detto per Alushaj, con la differenza che prova a lanciare anche in avanti per proporre contropiedi ai compagni d’attacco.

GINI 6: Tanta corsa e tanto impegno, qualche imprecisione di troppo in fase di palleggio, ma ha percorso una gran quantità di chilometri.

TUNESI 6: Più quantità che qualità, bada più a interdire attraverso i numerosi contrasti in mediana (dal 30′ st ACHENZA sv)

VINGIANO 6,5: Il più in palla nel centrocampo di mister Moretti, provando più volte la conclusione dalla distanza e tentando più volte dalle palle ferme.

AUSTONI 6,5: Nel primo tempo è il migliore dei suoi impegnando Spadavecchia, nella ripresa avverte forse troppa stanchezza e cala (dal 30′ st AGELLO sv).

VAI 5,5: Vero, i palloni giocabili per lui sono stati davvero pochi, però non è riuscito a dare quell’apporto in più per creare valide occasioni (dal 12 st GAETA 7: Il suo ingresso cambia volto alla Caronnese, trovando lo spirito mancato nella prima frazione. Sfiora il gol ma serve un grande Spadavecchia per dirgli di no).

DUGUET 6: Primo tempo insufficiente, secondo tempo più che buono, alla fine la media matematica gli dà ragione.

VARESINA

SPADAVECCHIA 7: Tra poco più di un mese compirà 40 anni, ma a giudicare dai voli che fa non si direbbe. Guida la sua retroguardia con l’esperienza del veterano, salvando il risultato in tre occasioni nette, in particolar modo sul colpo di testa di Gaeta, quando vola oltre la traversa per deviare in angolo.

LUCENTINI 6: A volte appare quasi timido, ma è solo un’impressione perché copre quando serve.

ZEFI 6: Qualche imprecisione in fase di disimpegno, ma alla fine è una prestazione positiva, provando anche a lanciare a rete i compagni d’attacco.

GREGOV 6: Non soffre granché nel primo tempo, più difficile gestire Gaeta nella ripresa, ma la sua grinta e la sua esperienza si fanno vedere eccome.

SCHIEPPATI 6: Risponde bene agli attacchi di Duguet, coprendo la fascia e proponendosi in avanti.

MALVESTIO 6,5: La sua grinta è fondamentale, soprattutto in una giornata come quella di oggi, di fronte a una squadra che in fase difensiva si schiera con 5 uomini (dal 18′ st ORELLANA 6,5: i suoi primi dieci minuti in campo sono illuminanti, poi la stanchezza avanza e i palloni buoni per lui sono sempre meno).

GRIECO 6: Solita prova da metronomo della mediana, smistando palloni senza sosta, a volte però temporeggia troppo nell’esecuzione (dal 27′ st BIAGGI 6: Si impegna a fare filtro in una fase fondamentale della gara, si becca un giallo giusto ma che non compromette la prestazione).

POESIO 6: Meno decisivo rispetto alle precedenti uscite, ma la sua presenza dà sicurezza ai compagni, aiutando come sempre tanto in attacco quanto in difesa.

SALI 7: Il più in palla dei suoi, rischia di segnare e far segnare i compagni, potrebbe essere davvero l’arma in più a partita in corso quest’anno (dal 27 st CLERICI 6: Pochi palloni in avanti, ma prova a fare movimento quanto basta).

PINO 6: Potrebbe essere mezzo voto in meno per le imprecisioni, ma l’impegno c’è stato e si è visto (dal 12′ st EKUBAN 6: Lui, invece, potrebbe avere mezzo voto in più, ma sciupa qualche pallone di troppo).

GASPARRI 6: Poche occasioni per mettersi in mostra in attacco, ma il solito grande lavoro da frangiflutti con il centrocampo (dal 27′ KATE 6: Qualche spunto ma troppo poco tempo a disposizione per dimostrare il suo valore).

Dario Primerano

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