Finisce in lacrime, ma sono le lacrime più belle, quelle di gioia. Il pianto liberatorio di Stefano Oldani (leggi qui la nostra intervista dello scorso anno) la dice lunga su quanto l’atleta di Busto Garolfo classe ’98 in forza alla Alpecin-Fenix abbia inseguito questa vittoria: il suo primo successo tra i professionisti arriva a Genova in occasione della 12^ tappa del Giro d’Italia 105, vincendo lo sprint a tre su Lorenzo Rota e Gijs Leemreize.

Doppietta italiana che fa sorridere, e non poco, i colori azzurri a maggior ragione dopo la volata di ieri di Dainese. Tappa lunga: da Parma a Genova per 203km tra continui saliscendi (pendenze non di certo proibitive) che lasciavano presagire attacchi da lontano. Così è stato e tra i 24 fuggitivi c’era ovviamente anche Oldani, insieme al compagno di squadra Mathieu Van der Poel, osservato speciale numero uno.

E proprio la presenza di Van der Poel ha indirettamente agevolato Oldani, scattato insieme a Leemreize per rispondere all’attacco di Rota: gli attaccanti hanno lasciato spazio con l’olandese dell’Alpecin, per una volta, tranquillo spettatore per non interferire con il compagno davanti. Il trio ha amministrato il vantaggio sempre intorno al minuto ed è arrivato a giocarsi la vittoria sul rettilineo finale di Genova. L’epilogo lo conosciamo e gli applausi per Stefano Oldani si sprecano.

Il gruppo Maglia Rosa si è invece concesso una “giornata di vacanza” arrivando a 9’07” dal vincitore: nulla da segnalare nelle primissime posizioni della classifica. Domani altra tappa per potenziali attacchi da lontano: 150km da Sanremo a Cuneo.

Ordine d’arrivo 12^ tappa

1 – Stefano Oldani (Alpecin-Fenix) 4h26’47”
2 – Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) st
3 – Gijs Leemreize (Jumbo-Visma) a 2”
4 – Bauke Mollema (Trek-Segafredo) a 57”
5 – Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) st

Classifica generale

1 – Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo) 51h19’07”
2 – Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers) a 12”
3 – Joao Almeida (UAE Team Emirates) a 12”
4 – Romain Bardet (Team DSM) a 14”
5 – Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) a 20”

Matteo Carraro
foto IG Giro d’Italia

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