Svolta nel settore giovanile dell’Union Villa Cassano che per la stagione 2022/23 accoglie due nuovi membri di spessore nello staff: Carlo Bertolini e AnnaPaola Chetoni hanno infatti deciso di sposare il progetto rossoblù.

Partendo da Bertolini (nella foto a destra) sarà lui il nuovo responsabile tecnico della pre-agonistica affiancando così Vesco che si occuperà, invece, dell’area tecnica per il settore agonistico. “Dopo 16 anni di Torino Club inframezzati da due anni di stop, ho scelto di dare le dimissioni e tuffarmi in una nuova esperienza, del Torino sarò sempre innamorato ma ero arrivato al punto di non riconoscermi più in certe scelte e così ho deciso di cambiare, vado via a testa alta, consapevole di aver dato tutto e di aver ricevuto altrettanto“.

Come mai il tuo nuovo capitolo sarà proprio l’Union Villa Cassano?
Sono cassanese ed è la squadra in cui giocavo da bambino, non faccio le cose tanto per farle, devo essere mosso dal sentimento motivo per cui ho scelto proprio Cassano, so che è una piazza importante, approdo in questa piazza con grande entusiasmo, poi vediamo cosa succede strada facendo“.

Quali obiettivi vi siete posti?
L’obiettivo primario è sempre quello di crescere, io i risultati li lascio ai genitori, a me interessa vedere del buon calcio fin da piccoli, avendo dato le dimissioni sono già operativo e stiamo organizzando gli open day per il mese di luglio, devo dire che qualcuno mi ha già chiesto informazioni, l’Union Villa Cassano, fra le altre cose, è affiliata al Monza, passo dall’Atalanta, società con cui era affiliato il Torino Club, ai brianzoli, da questo punto di vista resto comunque in serie A (ride ndr)”.

Dal Torino Club all’Union Villa Cassano anche AnnaPaola Chetoni.
“Ho un percorso di 25 anni nel mondo del calcio e sono ancora una di quelle persone “romantiche”, che ci mette il credo, la passione, la gioia, per me il calcio è dei bambini, è crescita, educazione, è un insieme di valori, vado a Cassano perchè ho deciso di riprovarci ancora”.

Venticinque anni divisi tra Torino Club e Vergherese, ce li riassumi?
“Sono nata al Torino Club perchè accompagnavo mio figlio, da dirigente accompagnatore sono entrata a far parte, con il tempo, del direttivo, mi sono fatta largo in un mondo di uomini e sono rimasta in questa società fino al 2013. Poi sono andata via e sono approdato alla Vergherese, una società prettamente oratoriale che nel tempo è stata “trasformata” con tanti sacrifici in un club solido e organizzato, da direttore sportivo, a direttore generale a vicepresidente, a Verghera ho ricoperto davvero tutti i ruoli per otto anni, fin quando abbiamo perso il bando che aveva indetto il comune e ci siamo visti sottrarre pure il piano B, ma su questa vicenda e su determinate persone preferisco non aggiungere altro, nel luglio 2021 la Vergherese è scomparsa”. “A questo punto – prosegue Chetoni – mi ha contatto direttamente Daniele Parolo, presidente del Torino Club e mi ha chiesto di tornare “a casa”, ho ceduto alle sue lusinghe ad ottobre ma poi nel mese di marzo/aprile, con moltissima trasparenza, ci siamo sciolti perchè abbiamo capito di avere vedute diverse e così ho nuovamente chiuso il mio cammino con il Torino Club”.

Come è nata l’idea Cassano e che ruolo avrai in questa nuova avventura?
“Con Gigi Buraschi ci conosciamo da una vita, c’è un rapporto fraterno, la sua idea di fare cose nuove e di farle insieme è una sfida che non potevo non cogliere, mi sono proprio detta “Riproviaci ancora Annapaolo” e alla fine eccomi nel progetto rossoblù, un progetto legato al Monza che proprio quest’anno, guarda caso, è approdato in serie A, l’ho visto quasi come un segno del destino, ci hanno invitato alla festa ed è stato bellissimo; quanto al ruolo non saprei nemmeno come definirlo se non “braccio destro di Gigi”, porteremo avanti la società sotto tutti i punti di vista, sarà una bella responsabilità ma anche un grande stimolo”.

Mariella Lamonica

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