Dopo i buoni risultati delle prime gare, per inaugurare il secondo giorno dei Mondiali di Canottaggio siamo andati nelle zone adiacenti agli spalti per conoscere alcuni atleti provenienti da tutto il Mondo insieme ai loro amici e parenti.
Grandi emozioni per i giovani che si ritrovano ad affrontare gare sportive, ma anche limiti personali. Chi prova a superare la propria timidezza facendo emergere il meglio di sé, chi sente la mancanza di casa e chi pensa solo a godersi il momento. Al contrario di ciò che molti pensano, gli atleti cercano di avvicinarsi alle vecchie conoscenze e di fare nuove amicizie con gli altri team, provando a lasciare da parte la rivalità e la voglia di vincere.
“Siamo entusiasti, ma quest’anno sarà difficile perché non conosciamo molto bene i nostri avversari” queste le parole dei nostri atleti italiani, carichi per le prossime gare.
Ad accomunare le parole di tutti i giovani sono le definizioni dedicate alla bellezza di Varese, all’accoglienza riservata loro e all’eccitazione per questa esperienza indimenticabile. Grandi aspettative non solo per i ragazzi, ma anche per i genitori che auspicano a una medaglia d’oro per i figli, ma prima di tutto ci si augura l’un l’altro di vivere a pieno questa avventura.
“Siamo molto contente di essere qui – iniziano le Canadesi e le Americane –. Il posto è bellissimo e si prospettano giorni indimenticabili che passeremo con il nostro team, i nostri genitori e le persone che riusciremo a conoscere“.
“Ci aspettiamo una medaglia d’oro – concludono le mamme delle atlete –, ma l’importante è che le nostre figlie si divertano e tornino a casa contente e soddisfatte di quello che hanno fatto”.
Francesca Meoni