Battuti in partenza? Naaah! Lo pensavano (pensavamo) in tanti. E invece la Pro Patria ha saputo risalire la corrente neutralizzando la minaccia SudTirol (con sommo gaudio di chi si era giocato il pari a 4.10) impattando 0-0 sul campo della capolista.
Il post di Luca Prina è un inno all’identità tigrotta: “Super Caprile? Dire super squadra. Non solo Caprile. E’ stata fatta una partita eccellente. Al di là dell’avversario che probabilmente tra andata e ritorno batterà tutti tranne noi, ma perché venivamo da una sconfitta sanguinosa. Meritavamo non di pareggiare ma di vincere e ci siamo trovati con uno 0-3 in casa. Siamo più forti di qualsiasi situazione. Da qui alla fine ho la certezza che chiunque venga chiamato in causa farà il suo alla grande. Prendiamoci questo punto con entusiasmo ma voltiamo pagina perché mercoledì c’è già la Juventus U23. Dovevamo fare questa partita. Ci sta anche un po’ di fortuna che questa squadra però si è andata a cercare. Sono molto soddisfatto. Di oggi mi piace il punto e la capacità di reagire. Nel giorno e nella partita più difficile”.         

Hombre del partido un Elia Caprile in modalità antiproiettile. Pronto a tornare a Busto con gli scalpi (tra gli altri) di Galuppini e Casiraghi: “Per uscire con un punto da qui bisogna saper soffrire. Tutti, da squadra. E noi l’abbiamo fatto. Non ho parato solo io ma tutto il gruppo. La strada è ancora lunga perché abbiamo fatto delle buone prestazioni alternate a dei punti persi. Venivamo da una prestazione brutta, da una sconfitta e questo risultato ci dà grande fiducia. Il portiere deve farsi sentire e prendersi delle responsabilità. Fa parte del ruolo”.        

Giovanni Castiglioni  
(Interviste a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919

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