Vittoria clamorosa della Pallacanestro Varese che batte 93-86 la Happy Casa Brindisi e si avvicina all’obiettivo salvezza. Finale senza appello doveva essere e cosi è stato, i biancorossi mettono sul parquet di Masnago una prestazione di solidità mentale, tecnica e tattica tra le migliori mai mostrate in stagione, trascinati da un Johnson da 28 punti e da Markel Brown che chiude a quota 24.

Sarebbe però riduttivo parlare solo di due giocatori in una prova di squadra totale dei biancorossi, che lasciano assolutamente entusiasta coach Matt Brase che commenta così in conferenza stampa la prova dei suoi ragazzi: “È stata una vittoria impressionante dei ragazzi, arrivata al termine di una battaglia. Non abbiamo iniziato bene, abbiamo avuto tante difficoltà: collezionato troppe palle perse, poco efficaci nei tagliafuori, abbiamo lasciato troppi rimbalzi offensivi a Brindisi. Poi, nel secondo tempo, ci siamo ricompattatti, abbiamo mosso bene la palla, giocato molto bene con il catch and shoot che è la nostra arma principale. Difensivamente parlando abbiamo fatto il miglior quarto della stagione come punti concessi, il terzo. I ragazzi hanno fatto davvero una prova superlativa, guidati da un pubblico straordinario”.

SULLA GRANDISSIMA PROVA MENTALE DELLA SQUADRA: “Penso che questa sia una vittoria figlia di tanti fattori, tra cui sicuramente anche quello mentale. Questo è un gruppo a chi piace stare insieme e competere, in partita come in allenamento. Non vogliono mai perdere, sono tutti prontissimi, non lasciano mai nulla d’intentato. Per me vedere questo atteggiamento mentale in partita non è una sorpresa perchè vedo i ragazzi come lavorano in allenamento tutti i giorni. Sanno portare grande tensione mentale in partita e questo è fondamentale per competere come abbiamo fatto oggi“.

Non è sceso in campo ma il suo apporto è sempre determinante, capitan Giancarlo Ferrero parla così della vittoria dei suoi compagni in esclusiva ai nostri microfoni al termine della gara: “Siamo una squadra che non molla mai, è stata una vittoria straordinaria, spinti dal nostro pubblico che ancora una volta si è dimostrato eccezionale. Siamo un gruppo molto unito, la pallacanestro è un gioco fatto di errori ma non puntiamo mai il dito contro nessuno. Guardiamo sempre avanti, giocata dopo giocata e questo ci ha portato fino a qui, a 16 vittorie“.

Deluso, invece, coach Vitucci che, dopo un ottimo primo tempo dei suoi, ha visto il ritorno impetuoso di Varese che ha chiuso i giochi: “Abbiamo fatto una buona partita finchè siamo sttai in grado d’interpretarla come dovevamo. Sapevamo sarebbe stata dura per il loro modo di giocare, che infatti poi li ha premiati nel terzo quarto. In quel momento dovevamo essere in grado di tenere in attacco, se non fare i loro stessi punti, quanto meno rimanere lì. Invece Varese è scappata con il tiro da tre punti e non siamo riusciti a contenerli. Abbiamo avuto buone opportunità per riprenderli nel finale ma non ci siamo riusciti. Comoplimenti a Varese, noi dobbiamo guardare avanti e pensare alla prossima partita. Dispiace per la penalizzazione di Varese, perché so quanta fatica serve per arrivare dov’era arrivata Varese e vedere tutto sfumare così da un momento all’altro fa malissimo“.

Alessandro Burin

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