Nel momento in cui un campionato si ferma, l’atavica questione alla ripresa è sempre la stessa: la pausa avrà fatto bene o male? Nel caso del Città di Varese la risposta non può che essere positiva perché, per quanto il ricordo della sconfitta con il Sona bruci ancora (e tanto), lo stop con due settimane di allenamento ha parzialmente rasserenato l’ambiente: in ogni caso, la risposta si avrà domani (domenica 2 aprile alle ore 15.00) quando i biancorossi riceveranno il Brusaporto per la 29^ giornata del Girone B di Serie D.

La sosta è arrivata nel momento giusto comincia Porro , ma se ha fatto bene ce lo dirà il campo. Di sicuro è servita per tante cose interne, perché siamo consapevoli che sia stata l’ultima tappa possibile di riflessione. La squadra ha comunque risposto bene: lavoro, temi, strategie e quei famosi dettagli che faranno la differenza sono stati i punti cardine di queste due settimane. Io in primis ho lavorato per capire cosa poter fare in più e, a tal proposito, ho avuto un confronto con un allenatore importante che ha conquistato due salvezze incredibili; è stato davvero stimolante e formativo

La squadra dell’ex biancorosso Filippo Carobbio ha un potenziale non indifferente (Alberti è il capocannoniere del girone con 19 reti) e sa giocare un gran bel calcio fatto di tocchi di prima e verticalizzazioni. “Squadra forte e completaconferma Porro , fatta di individualità importanti, a cominciare da Alberti, in ogni zona del campo. Sono in salute e in fiducia, ma non possiamo essere intimoriti: più faremo, più chance avremo“.

Difficile ipotizzare una formazione titolare perché per tutta la settimana il tecnico ha sperimentato varie soluzioni tattiche cambiando diversi interpreti (occhio alla porta, con Priori che scalpita), tenendo inoltre conto di qualche acciacco. Dubbi di formazione che però Porro accoglie in maniera positiva e conclude: “Qualche acciacco c’è: Ferrario sarà da valutare, Scarpa sarà di sicuro out, Baldaro rientrerà in gruppo da lunedì e Gazo sta facendo passi da gigante nel recupero. Ci sono tante incognite e non ho ancora deciso la formazione; di sicuro, il fatto che i ragazzi si stiano impegnando per mettermi in difficoltà nelle scelte mi fa ben sperare“.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui