L’entusiasmo per la presentazione del progetto per il nuovo Franco Ossola ha lasciato dietro di sé anche qualche comprensibile strascico di pessimismo tra il popolo varesino. L’apertura del bando da parte del Comune certifica l’interesse da parte dell’Amministrazione nel voler intervenire su una struttura che necessita oggettivamente di un ammodernamento, ma al tempo stesso allunga già le tempistiche burocratiche. In sede di presentazione, infatti, Antonio Ciuffarella di Aurora Stadium aveva spiegato come il Comune dovesse esaminare la proposta presentata entro 60 giorni; il bando, però, avrà scadenza il 27 marzo 2024, il che significa che la previsione originaria (metà gennaio) sarà posticipata di almeno due mesi. La certezza è che comunque qualcosa si muove (anche il gruppo australiano Pelligra dovrebbe essere della partita presentando un proprio progetto), ma per il momento serve avere pazienza nella speranza che lo scetticismo della piazza venga spazzato via.

Il Città di Varese, a tal proposito, continua a muoversi concretamente accelerando i lavori al Centro Sportivo delle Bustecche, a testimoniare la volontà di dimostrare che la società c’è, è attiva e spende per garantire un futuro roseo e stabile ai colori biancorossi. Come dichiarato da Antonio Rosati lo scorso venerdì, il cospicuo investimento sulle Bustecche ad opera della società è frutto della lungimiranza: se una società vuole sopravvivere (e farlo bene) allora ha bisogno di una propria casa. E il Varese è pronto a farsi il miglior regalo di natale possibile.

Il blocco spogliatoi è in via di completamento (due unità sono già operative, le altre quattro lo saranno a breve), mentre si lavora a pieno regime nella zona delle tribune e del bar dove in giornata (giovedì 23 novembre, ndr) dovrebbero essere gettate le fondamenta, per poi procedere all’istallazione delle strutture. Stesso discorso per palestra e infermeria. Il campo della Provincia è perfettamente funzionante da settimane (l’apertura dei due spogliatoi consente già una miglior distribuzione degli spazi per le squadre biancorosse), mentre il campo a 9 è pronto ad essere ultimato.

Lo stesso Rosati ha fissato per Natale (verosimilmente nei giorni antecedenti) la deadline per la fine dei lavori: una full immersion di un mese per completare la casa del Varese e procedere all’inaugurazione ufficiale nel 2024. Sperando, chissà, di ricevere buone notizie anche sul fronte stadio.

Matteo Carraro

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