Ad ereditare lo scettro del Cittadella è il Como che si aggiudica la seconda edizione della Coppa Primavera – Memorial Cesare Bonazzi al termine di una giornata che ha offerto un ricco spettacolo calcistico fin dalla mattina. I lariani si sono imposti ai rigori sull’Inter dopo l’1-1 al triplice fischio; nerazzurri che, questa mattina, avevano battuto i padroni di casa del Città di Varese per 1-0. I biancorossi di Unghero (nella foto a destra) si sono riscattati alla grande nel pomeriggio piegando la Pro Patria (sconfitta a sua volta dal Como in mattinata) e conquistando il terzo posto finale, bissando il piazzamento della scorsa edizione. Ottimo test per il Varese che si può ora concentrare sulla sfida playoff del Girone B delle Juniores Nazionali in programma sabato 29 aprile contro la Giana Erminio.

Inter – Como 1 -1 (5-6 dcr)

Nonostante il pronostico desse l’Inter come favorita alla vittoria finale è il Como ad avere il predominio sul piano del gioco. I ragazzi di Bell manovrano con qualità e non consentono ai nerazzurri di oltrepassare con facilità la propria metà campo, rendendosi pericolosi in un paio di occasioni senza trovare una battuta a rete convincente. Al 19’ sono proprio i comaschi a trovare la via del gol: una palla messa al centro dalla corsia sinistra trova Bossi a centro area ma, dopo una chiusura difensiva in extremis, il pallone rimane a disposizione del numero 4 che da pochi metri non sbaglia e sigla lo 0-1. Il vantaggio conquistato non cambia l’atteggiamento del Como, ma i nerazzurri provano ad alzare il baricentro: al 30’ arriva la prima conclusione a rete con il tentativo dalla distanza di Zanchetta, ma è facile preda del portiere. Arriva al 34’ l’occasione per il pareggio dell’Inter: dopo un dribbling al limite Sabili stende il suo avversario e causa un calcio di rigore: dal dischetto si presenta Zefi che, con freddezza, batte Piombino per l’1-1.

Nella ripresa si invertono i ruoli: il Como lascia spazio di manovra ai nerazzurri ma sono proprio gli uomini di Bell ad andare vicini ad un nuovo vantaggio al 12’, quando Zappa mette un tiro cross che si infrange sulla traversa. I ritmi molto compassati rispetto alla prima frazione lasciano poco spazio allo spettacolo e nessuna delle due squadre sembra in grado di riuscire a spezzare l’equilibrio della partita. Continua a regnare sovrana la parità con le due squadre che faticano a creare occasioni e il cronometro che scorre. L’ultima vera e propria occasione della partita arriva al 38’ con Marini che, da ottima posizione, calcia troppo debole per impensierire Piombino. Calcio d’angolo al 40’ per il Como: la palla sfila tutta l’area senza trovare una deviazione e la partita termina in parità costringendo le due formazioni ai calci di rigore. Dal dischetto è decisivo l’errore di Marini, il cui tiro viene parato da Piombino, per assegnare il titolo di campione al Como che è perfetto con cinque rigori su cinque a bersaglio.

IL TABELLINO
INTER-COMO 1-1 (1-1) 5-6 dcr
Inter
: Castelnuovo (1’ st Zamarian), Ciuffo (12’ st Quieto), Miconi (24’ st Marini), Zanchetta (1’ st Mazzola), Casani (1’ st Guercio), Maye, Venturini (1’ st Della Mora), Berenbruch (24’ st Fois), Spinaccè (1’ st Vedovati), Baldelli (1’ st Bovo), Zefi. A disposizione: Bordoni, Chiesa, Diallo, Del Pieri. Allenatore: Zanchetta.
Como: Piombino, Mazzara, Rispoli, Bossi (30’ st Boccardo), Gusso, Grandi, Viganò (1’ st Duchini), Polese (1’ st Masera), Suarato (7’ pt Sabili- 1’ st Zappa), Mazzaglia, Lanzarotti (30’ st Colombo). A disposizione: Frigerio. Allenatore: Bell.
Marcatori: pt: 19’ Bossi (C), 34’ Zefi (I)
Arbitro: Filiti (Canale-Filippini)
Note: Angoli: 3-3. Ammoniti: Berenbruch (C), Mazzara (C), Maye (I), Vedovati (I). Recupero: 1+3

Andrea Vincenzi
Foto Città di Varese

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