Annata di transizione e di formazione, si sapeva, annata utile a gettare i semi per far sbocciare i fiori del domani: in casa Frogs Legnano si guarda con ottimismo e fiducia al futuro della Flag Femminile di Dario D’Adelfio che dalla prossima stagione punta ad avere una squadra completa “totalmente sua”.

Sì perché, come ribadito più volte, l’annata corrente ha visto la prima bozza di squadra aggregarsi alla realtà delle Daemons e delle Tempeste per maturare esperienza. “Ad esser sincericommenta D’Adelfio il risultato non è stato quello che ci aspettavamo, perché purtroppo abbiamo avuto tre infortunate abbastanza gravi. Sapevamo comunque che sarebbe stato un anno “anomalo”, utile a fare esperienza, per cui a conti fatti va bene così; di certo siamo pronto a cambiare passo dall’anno prossimo“.

Come? Collaborare con Daemons e Tempeste è stato davvero bello e gratificante: il quinto posto a Grosseto è stato un ottimo risultato, ma per la prossima stagione vogliamo proporre una squadra tutta nostra. Fin dall’inverno stiamo investendo tanto a livello di reclutamento par arrivare prima di tutto ad un livello quantitativo sufficiente per affrontare un’intera annata: l’obiettivo, poi, sarà quello di creare una nostra identità, una nostra idea di gioco e di far capire il valore della maglia dei Frogs che indossiamo“.

A livello prettamente personale, il 2024 sportivo di D’Adelfio non è comunque stato semplice, per un motivo che lo stesso tecnico inquadra subito: “Per me e gli altri tre coach (Andrea Mora, Emanuele Mascelli e Gabriele Di Stefano, ndr) è stato davvero difficile rimanere fermi: siamo tutti uomini di campo ed è da partite e allenamenti che troviamo i nostri stimoli sportivi. Sono comunque stato a Grosseto per supportare e consigliare le ragazze, ma non è la stessa cosa. Anche per questo tutti noi abbiamo tanta voglia di partire al 100% con il nostro progetto e le premesse sono buone“.

Idee chiarissime e progetto solido. “Non ci limiteremo al campionatoconferma D’Adelfio perché abbiamo la volontà di disputare almeno tre Bowl internazionali: è un peccato passare un anno intero ad allenarsi per poi giocare “solo” tre bowl del campionato. Vogliamo dare la possibilità alle nostre ragazze di confrontarsi con squadre europee di alto livello, l’unico modo che conosco per crescere e migliorare costantemente“.

Obiettivo che si estende al movimento nazionale di Flag Femminile: “La crescita italiana a volte sembra andare a rilento, ma quest’anno si sono iscritte nuove squadre e i presupposti per alzare il livello ci sono. Io, ad esempio, sono tra i più ottimismi: ho sposato il progetto Frogs proprio perché ho percepito la mia stessa passione, so che ci credono quanto me, e ne sono felicissimo. Lavoreremo sodo per contribuire alla nostra crescita e a quella del movimento italiano“.

Matteo Carraro

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