Cosa farà Davide Moretti?

Una domanda che è al centro dei pensieri di casa Pallacanestro Varese in queste prime settimane di mercato. Il “Moro”, infatti, sarebbe una delle pedine al centro di quel progetto, ipotetico, di continuità che la società biancorosso avrebbe in testa di porterà avanti ma riuscire a convincere il giocatore nativo di Bologna a rimanere nella Città Giardino sarà veramente complicato.

Le parole di fine stagione del Moro sulla possibilità di rimanere a Varese, espresse nella serata del saluto di fine stagione sono state molto chiare: “Mi piacerebbe tantissimo restare, Varese è una delle mie prime opzioni, spero ci sia la stessa volontà da parte della società. Il ruolo di capitano mi piacerebbe molto. E’ un ruolo in cui mi sono ritrovato già quest’anno anche non avendo la nomina ufficiale. I tifosi mi hanno spesso fatto sentire il loro calore in tal senso e qualora dovessi restare sarebbe un ruolo che ricoprirei con molto piacere“. Una dichiarazione d’amore importante, che contiene anche in maniera esplicita un’assunzione possibile di responsabilità di altissimo livello, che testimonia non solo il carattere di Moretti, quanto il suo feeling con società, squadra, tifosi e ambiente.

Tra il dire ed il fare, però, c’è di mezzo il mare, lo sappiamo bene. Moretti, infatti, come tutti gli italiani di livello del campionato, è merce rarissima, ancor più se il suo compenso è più che alla portata di quelle big che ogni anno cercano di inserire un giocatore azzurro di qualità all’interno del proprio roster. La stagione di Moretti è stata più che positiva, sia in Italia, dove ha chiuso il campionato con 12 punti e 3 assist di media per partita, sia in FIBA Europe Cup, dov’è stato assoluto protagonista della cavalcata biancorossa, fermatasi solo nella semifinale di ritorno del torneo contro il Bahçesehir.

Un rendimento che ha già acceso su di lui i fari di tantissime società, roba da leccarsi per i baffi per l’agenzia del giocatore che lo starebbe offrendo un pò a tutti, soprattutto a livello Nazionale, dove però finora le reali due possibilità per lui sarebbero Venezia e Tortona.

Due piazze ambiziose, che giocheranno molto probabilmente in Europa il prossimo anno (gli orogranata in Eurocup mentre i piemontesi in BCL) e che possono rimpinguare e non poco il portafoglio del Moro e dei suoi agenti.

Queste due possibilità reali e concrete per Moretti che ha un’uscita a pagamento dal contratto entro il 30 giugno. Una situazione in cui Varese deve sperare e aspettare, cercando, se davvero lo vuole tenere, di far sentire il Moro pedina importante del prossimo progetto: perché è vero che nella Varese di Luis Scola tutti sono importanti ma nessuno è insostituibile, è altrettanto vero che si si vuole veramente aprire un ciclo basato sulla continuità da qualche parte si dovrà pur iniziare, anche a fronte di uno sforzo economico maggiore e Moretti può essere un giocatore per cui vale la pena fare questo passo.

Alessandro Burin

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