Pilastro della Lentatese che ha vinto il campionato al termine di una lunga cavalcata, Stefano Malacarne è uno dei veterani dello spogliatoio rossoblù visto che veste la stessa maglia da ben nove stagioni. Esterno destro classe 1994, anche quest’anno ha dato il suo solito contributo in fase realizzativa con quattro gol e tanti assist dopo aver saltato l’uomo sulla fascia di competenza. Il suo apporto però è stato ancora più importante nelle ultime giornate, quando alla squadra è parso venire un po’ il “braccino” e lui ha trascinato i compagni più giovani con la sua leadership silenziosa e i continui strappi che hanno creato diversi problemi alle squadre avversarie.

Stefano, com’è andata la stagione?
“Per noi è stata un’ottima stagione, siamo andati ben oltre le aspettative di tutti dopo l’ottavo posto dello scorso campionato quando ci siamo salvati aritmeticamente a poche giornate dalla fine”.

Se dovessi scegliere tu, a chi daresti il Pallone d’Oro di Promozione?
“Sicuramente lo darei a Luca Tallarita, che quest’anno è stato fondamentale non solo per i tantissimi gol segnati ma anche per il lavoro sporco che ha fatto lottando generosamente contro i difensori avversari”.

Qual è stata la tua miglior partita?
“Difficile scegliere, probabilmente Lentatese-Canegrate perché era una delle ultime partite e ci giocavamo tanto. Siamo passati subito in svantaggio ma siamo riusciti a rimontare difendendo il primo posto in classifica”.

Chi è il tuo idolo?
“Da tifoso interista dico sicuramente il capitano Javier Zanetti”.

In caso di vittoria, a chi dedicheresti questo premio?
“Lo dedicherei ai miei compagni di squadra, perché è grazie al gruppo che siamo riusciti ad arrivare fino a qua”.

Alex Scotti

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