In casa Varese è tutto molto aleatorio. Quale sarà il nuovo assetto societario, supponendo che cambi anche se a questo punto non è detto, non è ancora dato sapere. L’unica cosa sicura è che il dialogo con Pietro Vavassori, intavolato dal vicepresidente Piero Galparoli, è stato momentaneamente interrotto. Ad imporsi in questo senso è stato il direttore dell’area tecnica Enzo Rosa, non disposto a smembrare il gruppo messo in piedi l’estate scorsa nel momento della rinascita.

Questa sponda biancorossa ha allora provato a trovare un’altra soluzione contattando Ricky Sogliano, ex Varese che ha sempre a cuore la squadra. L’imprenditore che risiede a Viareggio proprio nella giornata di oggi ha raggiunto la Città Giardino per intavolare qualche discorso. E’ a caccia di risorse per poter dare una mano al club, ma per capire se la cosa si concretizzerà o meno, proprio l’estate scorsa non andò in porto tramutandosi in qualcosa di diverso, è ancora presto per dirlo.

A conoscere bene il modus operandi della famiglia Sogliano è il direttore sportivo Giorgio Scapini, in biancorosso proprio ai tempi di Sean, attuale ds del Genoa. “Ho avuto modo di lavorare con loro per diversi anni e che i Sogliano amano Varese è una cosa certa – il suo commento -; nessuno può metterlo in dubbio. Con lui, a mio modesto parere, non si correrebbero rischi, ma è la società che deve fare i suoi conti e farà le sue valutazioni. Io non entro in merito anche perché sono concentrato sul mercato. Il fatto che si sia bloccati su questa situazione, non significa che non stiamo lavorando. Proprio sabato allo stadio – aggiunge -, avremo modo di valutare diversi giovani Primavera alla prima edizione del Memorial Maroso. Penso sarà una bella occasione per chiudere la stagione”.

Elisa Cascioli