Thomas Valentino a cuore aperto. Classifica, rendimento della squadra, atteggiamento dei giocatori, analisi della situazione attuale, viaggio nelle prospettive future, stato d’animo, decisioni forti e, in mezzo a tutti i discorsi, la vicenda che ha portato, un paio di giorni fa, alle dimissioni-allontanamento di coach Nico Vis, a seguito della scialba prestazione offerta nel big-match di domenica scorsa perso in trasferta a Cerro Maggiore. A cuore aperto, con il presidente del Basket Gallarate, dentro i contorni di una crisi che oggi, classifica alla mano, piazza Gallarate al sesto posto, dunque ai confini dei playoff che contano.
“Una crisi che – dice il numero uno del club gallaratese -, in parte, solo in parte, è nei numeri e molto, davvero tanto, è nelle facce, nei comportamenti non verbali, negli sguardi di alcuni giocatori. Una crisi che abbiamo ritrovato nell’ormai evidente scollamento tra il tecnico e una parte dei giocatori, quelli più esperti e anche un paio di giovani. Una crisi che dopo l’ultimo episodio, vedi gara persa malamente a Cerro, ha fatto scattare in noi dirigenti una sirena d’allarme nella notte. “Rumore” che andava affrontato e risolto al più presto”.
La “ricetta” è quella di sempre: “ciao ciao” all’allenatore…
“Il distacco tecnico ed emotivo e l’impossibilità di interfacciarsi ancora con il gruppo, sono stati colti immediatamente da un’eccellente persona come Nico Vis, il quale con un comportamento di grande intelligenza e bella signorilità ha inteso rimediarvi offrendo le sue dimissioni. Una decisione che, lo dico senza timori, ci ha tolto dall’imbarazzo perché, soprattutto per me che in questi sette-otto mesi ho imparato a conoscere la profondità umana di Vis ed il suo elevato spessore tecnico, sarebbe stato difficile assumere decisioni drastiche nei suoi confronti. Sappiamo benissimo che coach Vis non può essere considerato l’unico responsabile per una classifica che riteniamo poco soddisfacente e per un rendimento che, nelle partite vere, quelle disputate contro le migliori è stato certamente deficitario e sotto le attese. Però, il passo indietro di Nico, adesso mette definitivamente con le spalle al muro i giocatori togliendo loro ogni alibi. Da qui in avanti toccherà alla squadra il compito di cavarsi dai guai e risalire la china verso il vertice, un obiettivo che riteniamo ancora possibile perché, se è vero che oggi Cerro è decisamente meglio di noi, e che Cantù, Erba e Cadorago sono state più convincenti, è altrettanto vero che noi abbiamo le qualità tecniche, fisico-atletiche, il talento e l’esperienza per recuperare terreno e diventare protagonisti del torneo”.
Giocatori senza più scuse, ma in panca, adesso, chi ci sarà?
“Non volendo stravolgere i principi chiave della stagione, e puntando soprattutto alla continuità, abbiamo scelto di mettere la squadra nelle mani di coach Davide Cristallo, già assistente di Vis, che nel suo lavoro sarà coadiuvato da due “guru” della panchina come coach Maurizio Bonelli, che lavora col gruppo da oltre due mesi, e da Alessandro Ferri. Crediamo, anzi, siamo assolutamente sicuri di aver allestito un terzetto tecnico di grande valore che avrà prima di tutto il compito di riaccendere la luce, poi ridare motivazioni forti al gruppo con la consapevolezza, peraltro nota condivisa, che in questa prima parte di stagione si sono salvati solo Jack Fedrigo e Picotti, mentre tutti gli altri devono sentirsi in discussione al punto che se le cose non dovessero cambiare nel prossimo mercato di gennaio potrebbero esserci innesti e tagli”.
Hai già analizzato la testa della classifica, ma per l’ottavo posto utile e la coda qual è il tuo parere?
“Castronno mia favorita per la “pallina” numero 8 nella griglia playoff, mentre per la salvezza vedo bene Casorate, squadra viva che, al di là del cambio di guida tecnica (coach Giorgio Lazzarini ha preso il posto di coach Andrea Anilonti che si è dimesso all’inizio di questa settimana. Notizia, quest’ultima, sulla quale tornerò presto, promesso… nda), penso si salverà. Quindi, a conti fatti, quella messa peggio penso sia Tradate, che ho visto davvero male e priva dei giocatori in grado di imprimere una vera svolta”.
Si conclude, come sempre con la tua schedina cominciando da Luino-Cassano. 
“1”.
Cantù-Casorate?
“1”.
Castronno-Rovello?
“1”.
Amici Varese-Robbio?
“Dico 1, pronostico “amicizia” per Sterzi”.
Lentate-Tradate?
“1”.
ABA-Cerro?
“Mi piacerebbe uscisse 1, ma realisticamente dovrebbe essere un 2”.
Daverio-Cadorago?
“Idem come sopra, spero in un colpaccio di Daverio, ma so che sarà difficile…”.
Gallarate-Erba?
“”Deve” essere per forza 1, un pronostico da bissare anche la prossima settimana a Cadorago perché si tratta di due gare fondamentali per il nostro futuro. E – conclude in tono secco Thomas -, non solo quello legato alla classifica”.

 

RISULTATI TREDICESIMA GIORNATA
Rovello P.Luino 74-61
Cassano M.-Casorate S. 81-78
Cadorago-ABA Legnano 82-59
Castronno-Tradate 59-51
Robbio-Daverio 77-58
Erba-Cantù 52-59
Cerro M.-Gallarate 88-72
Amici Varese-Lentate 66-68

CLASSIFICA
Cantù, Cerro 22; Erba, Cadorago 20; Lentate, Gallarate 18; Robbio 16; Daverio, Rovello, Castronno 10; ABA, Casorate, Teva, Cassano 8; Luino 6; Tradate 4.

QUATTORDICESIMA GIORNATA
Luino-Cassano (16/12 ore 21)
Cantù-Casorate (16/12 ore 21.15)
Castronno-Rovello (16/12 ore 21.15)
Teva-Robbio (16/12 ore 21.30)
Lentate-Tradate (16/12 ore 21.30)
ABA-Cerro (17/12 ore 18.30)
Gallarate-Erba (17/12 ore 18.30)
Daverio-Cadorago (17/12 ore 21)

Massimo Turconi