16^ Bustese-Varese 0-0

I PRECEDENTI – Il Varese, che ora può mirare solo a una posizione favorevole nei playoff, riceverà domenica a Masnago la Bustese, affamata di punti per cercare di evitare la retrocessione diretta, avendo solo due punti in più della Pro Settimo e tre più del Legnano. L’incontro d’andata, giocato l’11 dicembre  scorso al “Battaglia” di Busto Garolfo, finì senza reti, un equilibrio che le due squadre provarono a far saltare solo nel finale. I biancorossi, poco in palla, cozzarono contro la solida difesa dei padroni di casa, soffrendo le loro rapide ripartenze. Al 39’ della ripresa Putignano fece tremare con un gran tiro l’incrocio dei pali e nel recupero, al 49’, Rolando spedì di testa sopra la traversa un pallone che, a portiere battuto, doveva essere solo appoggiato in rete. Fu il primo confronto ufficiale in campionato tra le due compagini che in precedenza si erano incontrate solo in un’amichevole. Il 14 aprile di un anno fa, il Varese  di Giuliano Melosi, con la vittoria del campionato d’Eccellenza già da tempo in frigorifero, si mise alla prova contro una squadra di serie D e non fu una prova del tutto convincente: sotto di tre reti già prima della fine del primo tempo (a segno per i granata Romano, Folcia e Mercorillo), i biancorossi riuscirono a pareggiare i conti con le marcature di Lercara, Viscomi e Ferrara.

UN PO’ DI STORIA – La società dell’Altomilanese è presieduta da un varesino, Giancarlo Piatti, direttore generale  della Geartec di Legnano, La squadra è stata allenata fino all’inizio dello scorso gennaio da Maurizio Ganz, indimenticato bomber, tra l’altro, di Inter e Milan, che tra il 2012 e il 2014 ha  guidato le formazioni Berretti e Primavera del Varese, il cui posto è stato preso da Simone Broccanello coadiuvato da Davide Cordone, varesino doc anche se mai biancorosso. Il calcio bustese ha appena compiuto settant’anni. La società fu fondata infatti nel 1946 dai clienti di un bar e fino a dieci anni fa ha militato nelle serie inferiori dei campionati dilettantistici lombardi, misurandosi con i tradizionali avversari dell’Inveruno, del Corbetta e della Snia Varedo. Nella stagione 2007/08 la svolta, con l’arrivo alla presidenza del varesino Piatti: ottenuta la promozione in… Promozione, i granata, pur non vincendo il campionato, furono ripescati in Eccellenza, categoria in cui sono rimasti fino al salto in serie D con la formazione  guidata dall’ex biancorosso Marco Cavicchia.

IL MOMENTO ATTUALE – A due giornate dalla fine del torneo la Bustese occupa il quattordicesimo posto in graduatoria con 28 punti, gli stessi di Pinerolo e Varesina e uno in meno del Verbania, vale a dire le squadre che, se il campionato fosse già finito, disputerebbero i play out con i granata. I 28 punti sono il frutto di sei sole vittorie, dieci pareggi e ben sedici sconfitte, un bottinomagro e deludente se si considerano le ambizioni della vigilia, quando la squadra fu affidata a Maurizio Ganz. Dopo un discreto avvio di campionato (otto punti in otto giornate), i granata sono incappati in quattro sconfitte consecutive che li hanno spinti nella parte bassa della classifica da cui non si sono più risollevati. La Bustese  ha subito ben sei sconfitte tra le mura amiche, cedendo al Gozzano (0-1), al Bra (0-2), all’OltrepoVoghera (2-3), alla Pro Sesto (0-2) al Chieri (0-2) e al Borgosesia (2-3). Il rovesciodi domenica scorsa con la formazione allenata da Alessio Dionisiha complicato la situazione dei granata che, nel turno precedente, avevano ottenuto un prezioso successo sul campo della Folgore Caratese (1-0), il secondo in trasferta dopo quello sempre di misura ottenuto a Legnano. La Bustese ha messo a segno in totale 33 reti, quindici delle quali portano la firma del bomber albanese Ersid Pllumbaj.

f.b.