La trattativa tra l’imprenditore portato da Sauro Catellani e Paolo Basile, amministratore unico dimissionario, per il passaggio di quote del Varese Calcio non è andata a buon fine e a darne l’ufficialità è stato lo stesso Basile che, dopo aver fatto due buchi nell’acqua con gli ex Baraldi e Taddeo, non ha più risorse a disposizione per andare avanti. Sul club pesa un debito non certificato che si aggirerebbe attorno alla cifra di 600mila euro tra creditori e fornitori non pagati, rimborsi a dipendenti, squadra, staff, settore giovanile e scuola calcio non sborsati e tasse non versate. In più il bilancio risulterebbe non quadrare considerate numerose fatture non iscritte al ruolo.

E adesso la patata bollente passa nelle mani del Sindaco. Sarà il primo cittadino Davide Galimberti a decidere in merito al futuro della società. Appresa la comunicazione di Basile, il presidente Catellani, che resta al momento ancora il gestore della parte sportiva, si dice pronto a recarsi a Palazzo Estense già in giornata e dovrebbe anche convocare una conferenza stampa per domani.
Dunque lo scenario potrebbe essere meno negativo di come sembra. A questo punto Catellani e l’imprenditore dialogheranno direttamente col sindaco senza Basile. La squadra oggi dovrebbe comunque allenarsi regolarmente in attesa degli sviluppi futuri, il prossimo impegno in campo è la trasferta di sabato ad Arconate. Nel frattempo anche la Scuola Calcio è pronta a continuare la sua attività.

Dovesse non andare a buon fine nemmeno questo tentativo, il sindaco aspetterà altri potenziali interessati alla causa e, in mancanza di essi, il club andrà incontro al fallimento.

(Seguono aggiornamenti)

Elisa Cascioli

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