La frase del giorno di lunedì 20 aprile
La curiosità misura la qualità di un giovane. Sei vecchio quando la perdi
(Livio Berruti)

PERSONAGGIO: Livio Berruti divenne per tutti “l’angelo”, per la leggerezza della falcata e la grazia con la quale esprimeva la sua potenza e continua a essere un modello di tecnica di corsa veloce. Studente di chimica, aveva solo 21 anni quando partecipò ai Giochi olimpici del 1960. Nelle semifinali dei 200 m corse in 20″5, uguagliando il record mondiale sulla distanza. La prestazione lo pose fra i favoriti della finale, che si svolse a poche ore di distanza. in finale Berruti, che correva indossando occhiali da sole, fermò nuovamente il cronometro sui 20″5, sconfiggendo gli statunitensi, favoriti della vigilia, e aggiudicandosi la medaglia d’oro. Sfiorò poi una seconda medaglia olimpica con la squadra della staffetta 4×100 m, che si classificò quarta. La vittoria olimpica, conseguita all’inizio della carriera, sarebbe rimasta il suo miglior risultato. Le tre apparizioni ai campionati europei gli portarono solo un settimo posto nella finale dei 200 m del 1966. Vinse comunque i titoli italiani dei 100 m e 200 m dal 1957 al 1962, e altri due titoli sui 200 m nel 1965 e nel 1968. Berruti prese parte ad altre due edizioni dei Giochi olimpici, nel 1964 e nel 1968. In entrambe le occasioni raggiunse le finali con la staffetta 4×100 m e si classificò quinto nella finale dei 200 m del 1964. Si ritirò dall’attività agonistica nel 1969

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