A questo punto è davvero una maledizione: il Città di Varese gioca bene, ma ancora una volta sono gli avversari a festeggiare al “Franco Ossola”. Anche mister Rossi fatica a trovare un senso al 2-1 con cui l’Arconatese si è imposta sulla sua squadra: “La partita l’abbiamo fatta noi e abbiamo avuto qualche occasione per andare in vantaggio. Purtroppo non le abbiamo sfruttate perché ci manca la freddezza davanti al portiere, e ancora una volta siamo stati puniti“.

Il gol di Lillo è il primo stagionale tra le mura domestiche ma, insieme alla prestazione positiva del gruppo e in particolar modo di Gazo, è solo una briciola di zucchero in un caffè decisamente amaro. Rossi prova comunque ad essere ottimista in vista dei prossimi impegni: “Se giocheremo così e con questo spirito ne perderemo poche. Nel complesso ho davvero poco da recriminare e mi dispiace davvero tanto per i ragazzi: non meritavano di perdere così”.

La sterilità sotto porta, inevitabilmente, è ancora una volta il problema principale di questa squadra: emblema di tutto ciò sono le occasioni di Minaj e di Fall. Al Varese, in pratica, manca un uomo-gol e a tal proposito Rossi sottolinea: “Abbiamo peccato di freddezza in almeno cinque occasioni. Dopo un primo tempo del genere dovevamo essere in vantaggio 2-0, e invece a inizio ripresa siamo andati sotto; sono contento della reazione che c’è stata, anche se dopo il secondo gol, in cui Mapelli è stato davvero sfortunato, abbiamo faticato di più. Gazo? La prestazione è stata della squadra, ma è inevitabile che uno come lui può darci tanto. Minaj? Credo che sia il giovane più talentuoso che abbiamo: deve solo trovare consapevolezza e avere più freddezza”.

Le parole del mister dimostrano una volta di più quanto sia difficile commentare una partita del genere, ed è lo stesso Rossi a cercare di archiviare un’Epifania decisamente nera per il Varese: “Abbiamo cercato di fare ciò che avevamo preparato in settimana, ma evidentemente non basta. Dobbiamo reagire e sfatare l’Ossola: speriamo che le cose cambino“.

Di tutt’altro umore, comprensibilmente, mister Giovanni Livieri dell’Arconatese: “Abbiamo disputato una grande partita, così come avevamo fatto nei turni precedenti. Oggi la nostra forza è stata la compattezza: siamo stati bravi a soffrire e bravi a colpire, tutti insieme. Eravamo consapevoli della loro velocità e siamo riusciti a rubare tanti palloni sfruttando quelle che sono le nostre qualità. Sono contento perché i ragazzi meritavano una vittoria su un campo del genere: ci mancavano sette giocatori, ma ho sempre avuto fiducia nel mio gruppo e abbiamo dimostrato le nostre qualità. L’espulsione di Gatelli? Non ho ancora parlato con il ragazzo; non so di preciso cosa sia successo”.

Matteo Carraro

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