Curioso siparietto prima di entrare in sala stampa. Il presidente del Legnano Munafò, visibilmente contrariato per la sconfitta, ha allontanato dalla zona spogliatoi tutta la dirigenza biancorossa (Rosati, Amirante, Califano, Scandola). Animi tesi, come spesso succede nell’ambiente lilla quando arriva la sconfitta; ma passiamo alla partita. Una vittoria di grinta, di rabbia, cercata (e trovata) fino all’ultimo secondo. È la sintesi perfetta della partita del Città di Varese su un campo difficile come quello del Legnano; un match brutto, ma che i biancorossi hanno fortemente voluto vincere, e lo hanno fatto allo scadere, quando lo 0-0 sembrava ormai scritto.

Ci abbiamo sempre creduto – esordisce un soddisfatto mister Rossi – perché non abbiamo cambiato assetto e, anzi, i cambi hanno aumentato il potenziale offensivo. Poi chiaramente per vincere allo scadere serviva un po’ di fortuna: a differenza di altre volte l’abbiamo avuta e siamo stati bravi a far girare l’episodio a nostro favore. Credo che con questa vittoria non abbiamo rubato nulla perché la squadra ha dimostrato ancora una volta carattere, grinta e forza d’animo, anche se potevamo sicuramente fare meglio”.

Partita sporca, dicevamo, ma i tre punti con cui i biancorossi tornano a casa vogliono dire tanto sia in chiave salvezza sia per quanto riguarda il morale. “Sono tre punti d’oro – conferma Rossi – perché ci permettono di portarci a -6 dal Legnano e tenerli nel mischione con noi. In questo momento è importante trovare continuità di risultati, e lo stiamo facendo. Psicologicamente parlando stiamo vivendo tutt’altro momento rispetto a tre settimane fa. Oggi è stata una partita difficile, sporca, senza troppe occasioni, ma soprattutto abbiamo tenuto ancora la porta inviolata senza correre chissà quali pericoli; anche le loro due traverse sono nate da episodi casuali”.

La partita l’hanno risolta i cambi: assist di Mamah e gol di Otelè, ma anche l’innesto di Ebagua ha permesso di aiutare la squadra a tenere il pallone, e sia Polo sia Nicastri (per quella manciata di minuti che hanno tastato il terreno di gioco) hanno dato il loro contributo. Rossi lo sottolinea: “Oggi i miei complimenti vanno a tutta la squadra, ma in particolare a chi è entrato perché l’ha fatto con lo spirito giusto. Questa vittoria la dedichiamo a tutti i tifosi che ci hanno visto da casa: i tre punti sono per loro”. E adesso? “Ora ci godiamo questa vittoria fino a stasera – conclude Rossi –. Poi da domani cominceremo a preparare un’altra sfida complicatissima. Il Legnano era una delle squadre più tecniche, ma domenica troveremo sul nostro cammino un gruppo altrettanto forte e più fisico come il Pont Donnaz; la società ha investito tanto e bene, per cui sarà un’altra battaglia”.

Con un grandissimo sorriso, e come dargli torto, si presenta ai microfoni chi il derby l’ha deciso, e Otelè fatica a trattenere la sua gioia: “Sono contentissimo per questo gol che per me vuol dire tanto. Sto bene, mi sento davvero in forma e sono felice di aver contribuito a portare a casa i tre punti”. Da titolare o da subentrato Otelè si sta sempre facendo trovare pronto e l’attaccante dà una sua spiegazione in merito: “Il merito è del mister perché ha creato un gruppo in cui siamo tutti amici: in un contesto del genere è anche più facile entrare e far bene. A chi dedico il gol? Alla squadra e ai tifosi; ci godiamo questa vittoria insieme”.

Di umore opposto il mister del Legnano Marco Sgrò: ”È una sconfitta che brucia. Quando non fai gol c’è sempre il rischio di prenderlo. Nel finale siamo stati disattenti, avevamo in testa solo di fare gol e alla fine l’abbiamo preso. È stata una partita da pareggio, alla squadra non posso dire nulla perché hanno dato l’anima e si sono impegnati. Questo è l’importante poi bisogna pensare a portare a casa la vittoria, cosa che oggi purtroppo non siamo riusciti a fare anche per colpe nostre. Il Varese è una buona squadra e si è visto”.

Amareggiato anche l’ex biancorosso Francesco Luoni: “Dispiace perdere così, perché era una partita equilibrata che è stata decisa da un episodio. Abbiamo pagato un nostro errore, un’ingenuità che non possiamo permetterci. Comunque stiamo lavorando bene, continuiamo a stare sul pezzo e dobbiamo lavorare per risollevarci. Il Varese? È sempre un’emozione ritrovare la mia vecchia squadra, ma sono logicamente dispiaciuto per la sconfitta. Abbiamo affrontato questa partita nella maniera giusta, concentrati, ma, mi ripeto, purtroppo abbiamo pagato un episodio”.

Matteo Carraro
Niccolò Crespi

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