Non è mai stato un chiacchierone, ma vedere Neto Pereira presentarsi sorridente ai microfoni sta diventando una bellissima abitudine. “Siamo molto contenti – comincia Neto – per aver portato a casa questo derby, ma soprattutto per aver dato continuità al successo di Vado“.

Il Varese di oggi, infatti, ha dato prova di aver trovato quella solidità che per buona parte della stagione è mancata e la reazione dopo l’1-1 di Gasparri, malgrado qualche minuto di sbandamento, vuol dire tanto. “La vittoria di oggi ci dà sicuramente morale – continua Neto – ed è frutto del duro lavoro dei ragazzi in settimana; probabilmente in un altro momento non avremmo raccolto i tre punti, ma adesso siamo giunti nel periodo in cui non possiamo sbagliare e lo stiamo dimostrando“.

Contro il Legnano si è finalmente visto il potenziale offensivo della squadra di mister Rossi che, una volta giunta davanti al portiere, calcia e non tergiversa. Neto, per concludere, scherza proprio su questo aspetto: “Per fare i gol bisogna tirare e oggi ne è stata la dimostrazione; dobbiamo continuare così”.

A mettere la parola fine sul match ci ha pensato il numero 10, e Donato Disabato non poteva esimersi dal dire la sua: “Ho esultato come un pazzo perché segnare nel derby per un varesino come me è sempre bellissimo. Oggi c’era qui inoltre mio padre, e questo gol lo dedico a lui e alla mia nipotina Aurora, la figlia di mia sorella Alessandra”.

Dopo aver cominciato la gara in panchina, Dido è entrato in campo con la voglia di spaccare il mondo ed è lui stesso a confermarlo: “Ho avuto un problemino in settimana e per questo non sono partito titolare, ma dal canto mio mi faccio trovare sempre pronto, a maggior ragione in una partita del genere; quanto ho ricevuto il pallone ho avuto tempo di aggiustarmela e di piazzarmela, non poteva andare meglio. Adesso testa all’Arconatese perché sarà un’altra partita importantissima”. Per concludere, però, non poteva mancare un commento sui tifosi che si sono fatti sentire per tutto il match e con i quali la squadra si è confrontata a fine partita. “Giocare a Varese non è come giocare in altre squadre – conferma Disabato – e sapere che i tifosi sono sempre con noi non può che riempirci il cuore di gioia e darci la forza per andare avanti”.

Decisamente insoddisfatto mister Sgrò che non cerca troppi giri di parole: “Partiamo col dire che la classifica del Varese non è veritiera, perché meritano ben più della posizione che hanno, ma noi oggi li abbiamo agevolati. Purtroppo non siamo scesi in campo, la verità è questa. Già negli allenamenti in settimana avevo avuto qualche avvisaglia; non vorrei che i miei avessero la pancia piena“.

Nel primo tempo il Legnano non è mai riuscito a prendere le misure; Sgrò ha provato a cambiare le carte in tavola passando al 3-5-2 e i risultati si sono visti per una decina di minuti. “Con il nuovo assetto abbiamo sofferto meno – conferma Sgrò – ma nel primo tempo abbiamo faticato davvero troppo. Paradossalmente se Cocuzza segnava il 2-1 avremmo potuto anche vincerla, ma non sarebbe stata meritata; onore al Varese che sta dimostrando di essere una grande squadra“.

Mercoledì ci sarà il Pont Donnaz; come si reagisce a una sconfitta del genere? “Si reagisce riprendendo da dove ci eravamo fermati – conclude Sgrò – ed entrando in campo con la voglia di vincere, perché non mi piace fare queste figure. Braidich? Lo stiamo recuperando, è al 70% e presto sarà a disposizione”.

Matteo Carraro

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