Non ci sono più dubbi ora, Trey Kell è un nuovo giocatore della Openjobmetis Varese. L’accordo totale tra le parti si è chiuso in mattinata e da poco è arrivato anche il comunicato ufficiale del club biancorosso. Il play classe 1996 lascia la Polonia dopo solo una stagione per volare all’ombra del Sacro Monte e compiere un ulteriore step di maturazione nella sua carriera e crescita personale di giocatore.
L’acquisto, come spesso capita nella pallacanestro che vive di un mercato giocatori davvero ampissimo, porta con sé tanta curiosità e voglia di conoscere le qualità tecniche di un ragazzo che, fino a poche ore fa, non era neanche circolato tra i nomi accostati alla società biancorossa, brava, ancora una volta a portare avanti la trattativa non a fari spenti, di più, senza lasciare tracce fino a pochi dettagli dal termine della trattativa.

“Siamo estremamente contenti della firma di Kell, playmaker di grande fisicità. Crediamo molto nelle sue capacità di innescare i compagni e riteniamo che sia un pezzo importante del nostro puzzle“, ha dichiarato Andrea Conti, direttore generale Pallacanestro Varese.

La domanda che ora si fanno molti tifosi è: Kell potrà davvero essere il playmaker titolare della nuova Openjobmetis Varese 2021-2022 targata Adriano Vertemati?
Nato in America a San Diego il 5 aprile 1996, George Earl Kell III, meglio conosciuto come Trey, muove i suoi primi passi a livello giovanile nella St. Augustine High School, dove completa gli studi e cresce, prima di andare alla SDSU, Saint Diego State University, dove rimane per 4 anni, dal 2014 al 2018, giocando con la maglia universitaria degli Aztecs in NCAA per quella che è una realtà a livello di College collegato alla pallacanestro giovane e che si sta affermando negli ultimi anni.

Dopo l’esperienza nel College, Kell fa una prima toccata e fuga in Europa, con una prima esperienza non troppo fortunata in Bosnia Erzegovina con la maglia del Košarkaški klub Igokea con la quale mette a segno 3.7 punti di media nell’annata 2018-2019, prima di tornare a metà stagione nel nuovo continente e vivere in Canada, nel 2019, la prima vera esperienza da giocatore professionista con la maglia dei Moncton Magic, nel Nuovo Brunswick. Qui Kell si mette in mostra segnando 212 punti in 11 partite, 19.7 punti di media, esprimendo un buon potenziale offensivo che poi sarà il suo marchio di fabbrica anche nelle esperienze successive.

Nell’anno della pandemia, Kell avrebbe dovuto giocare con la maglia degli Eastern Long Island, ma come si sa il covid-19 ha modificato la vita di tutti, compresa quella di Trey, che decide di ripartire sempre dall’Europa dell’est, in Polonia, nel 2020-2021 con la maglia dello BMSlam Stal Ostrow, con cui vince il campionato da protagonista, mettendo a segno 16.4 punti, 5.1 rimbalzi e 4.8 assist di media a partita.
Numeri che dimostrano non solo la grade qualità tecnica del giovane americano naturalizzato siriano, ma che danno un’idea di quella che è la sua esplosività e reattività fisica in termini di corsa e salto, qualità che gli permettono di dire la sua anche nella lotta a rimbalzo, anche se in Italia gli avversari con cui dovrà sgomitare sotto i ferri saranno di ben altra pasta rispetto a quelli incontrati in Polonia.

Sta di fatto che comunque quello non sarà il compito principale di un Kell che può completarsi alla perfezione con De Nicolao, Beane e con Gentile, creando un reparto esterni che ad oggi manca di un solo elemento. Dotato di un connubio tra potenza di fuoco offensiva, intensità difensiva e fisicità, il nuovo giocatore dei Varese può fare le fortune del nuovo coach biancorosso Adriano Vertemati, chiamato ora a integrarlo in fretta nella nuova cultura cestistica italiana e nel suo modo di intendere la Pallacanestro.

Alessandro Burin

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