GAVIRATE – Al “Vittore Anessi” il Gavirate ospita i rivali del Verbano nella gara valida per la 25^ giornata di campionato di Eccellenza (Girone A). I rossoblù sono reduci da quattro risultati utili consecutivi; i rossoneri vogliono tornare a bottino pieno dopo due pareggi. Il derby si conclude con un pareggio: 2-2 il risultato finale.

PRIMO TEMPO – L’ingresso del Gavirate viene accolto con grande entusiasmo dai propri tifosi, in particolare dalle varie rappresentanze del settore giovanile rossoblù, chiamate ad animare gli spalti con bandierine, palloncini, trombette e fischietti. Parte bene il Verbano con due occasioni per Antonucci e Sana nei primi 4 minuti, prima che i padroni di casa si portino in vantaggio al 5′; l’azione offensiva si sviluppa sulla destra, per poi passare dai piedi di Lercara, una sicurezza in fase realizzativa: conclusione con il collo destro e palla sotto le gambe di Ruzzoni che vale l’1-0. Il primo quarto d’ora di gioco non prevede azioni corali o il prevalente possesso palla di una delle due squadre, ma piuttosto parecchia confusione a livello tecnico, soprattutto a centrocampo. Al 19′ gli ospiti riagganciano il pareggio con la rete di Santagostino, abile a sfruttare l’uscita imperfetta di Ragone con una mezza acrobazia che gli consente di accomodare in rete a porta scoperta (1-1). Gavirate e Verbano che faticano reciprocamente nei metri decisivi, con le difese che spesso hanno la meglio. I rossoneri prendono l’iniziativa e la ribaltano al 32′, quando Barranco pennella tra le linee con un tocco sotto per Malvestio; il numero 8 non esita ad arrivare a tu per tu con il portiere per poi piazzarla all’angolino basso (1-2). Due minuti più tardi arriva la reazione dei padroni di casa con Tartaglione, che sul più bello viene anticipato dalla reattiva uscita dell’estremo difensore avversario. Il primo tempo si chiude senza recupero e senza ulteriori emozioni.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con le proteste degli ospiti per un presunto contatto in area di rigore del Gavirate ai danni di Dervishi, ma l’arbitro non è dello stesso avviso. Si combatte su ogni pallone, con gli ospitanti che preferiscono la ricerca della profondità, come al 14′ quando Tartaglione viene assistito con un lancio leggermente più lungo del dovuto. Gli uomini di Galeazzi, invece, preferiscono sfruttare le sponde degli attaccanti per far salire la squadra e attaccare con più uomini. Al 17′ i padroni di casa hanno una ghiotta occasione per rimettersi in carreggiata: dalle retrovie sale Esteri, nonostante la corsa in progressione non sia la specialità della casa; il numero 6 galoppa sulla fascia e trova il fondo, ma quando crossa basso la difesa avversaria è già ben posizionata, pronta a sventare la minaccia. Dervishi sfiora l’1-3 al 21’da un calcio di punizione al limite dell’area, con il pallone che sorvola di poco la traversa. Solo due minuti dopo il Gavirate ritrova la via del gol con il solito Lercara, che su un cross dalla sinistra, con una girata al volo, fa esultare squadra e tifosi (2-2). Alla mezz’ora di gioco i giocatori di Caon ci credono e spingono di più, puntando sulla freschezza di Aniekan, entrato al posto di Martinoia. I ritmi calano nell’ultimo quarto di gioco, con le squadre che si allungano e sfruttano ogni fischio per rifiatare in vista degli sforzi finali. Al 44′ Barranco riceve e si allarga sulla destra per preparare la conclusione ad incrociare, ben parata da Ragone. La partita termina con 5 minuti di recupero.

I MIGLIORI IN CAMPO 
Lercara (Gavirate) 7,5 – 
Finalizzatore letale e grande senso di sacrificio. Oltre alla doppietta personale prende per mano la squadra anche nei momenti di difficoltà.
Barranco (Verbano) 6,5 – Tanto lavoro sporco, spesso spalle alla porta; ciò non gli permette di trovare lo spunto decisivo. Non molla un centimetro fino al triplice fischio.

I COMMENTI
C. Caon (allenatore Gavirate): “Un bel derby, bravi ad andare in vantaggio e un po’ meno a concedere i due gol. Una partita molto agonistica e penso che nel complesso sia stato un pareggio giusto. Sulla mia espulsione il guardalinee ha colto una parola di troppo riferendo al direttore, non voglio entrare nel merito. Per quanto riguarda Miele penso che sia un punto di riferimento per tutti, l’immagine della società. Lui si fa sempre trovare pronto e tutti noi contiamo su di lui.”
Galeazzi (allenatore Verbano): “Ottimo primo tempo poi siamo andati in calo. Abbiamo ancora diversi indisponibili e il reparto che ora funziona meglio è la difesa. Per me oggi c’erano 2 rigori netti, ma accettiamo e pensiamo alla prossima. Un pari che per come siamo arrivati all’appuntamento ce lo teniamo stretto.”

IL TABELLINO
GAVIRATE – VERBANO 2-2 (1-2)
Gavirate
: Ragone 5,5, Meo 6,5, Veroni 6, Morello 6, Pescara 6,5, Esteri 6, Tartaglione 6 (33′ st Miele 6), F. Caon 6, Rocca 6,5, Lercara 7,5, Martinoia 6,5 (25′ st Aniekan 5,5) A disposizione: Oniscodi, Lanzo, D’Amico, Bregnaj, De Roma, Pinorini, Alquati Allenatore: C. Caon
Verbano: Ruzzoni 6,5, Zangrillo 6,5, Sana 6 (45′ st Beu 5), Costantini 6, Piagni 6, Santagostino 6, Okaigni 6, Malvestio 6,5, Dervishi 6, Antonucci 6, Barranco 6,5 A disposizione: Palazzi, Bertoli, Scognamiglio, Beu, Grimaldi, Tavares, Bonina Allenatore: Galeazzi
Arbitro: Ronchi di Monza (Liuzza di Milano, Pozzi di Varese)
Marcatori: pt: 5′ Lercara (G), 19′ Santagostino (V), 32′ Malvestio (V); st: 23′ Lercara (G)
Note: giornata nuvolosa, terreno di gioco non in perfette condizioni, spettatori 100 circa, Espulsi: C. Caon (allenatore Gavirate), espulso per eccessive proteste, Beu (V); Ammoniti: Galeazzi (allenatore Verbano), Lercara (G), Okaigni (V), Veroni (G); Angoli: 2-3, Recupero: 0′ + 5′.

Inviato: Simone Castellano


Settimo Milanese-Castanese 0-2 (0-0)
Settimo Milanese
: Paradiso, Trionfo, Spaggiari, Cantoni (43’ st Cristiano), Azzini, Ficchi (28’ st Ronchi), Pica, Caon, Singirello (9’ st Cicogna), Laraia (42’ st Locatelli), De Marco (18’ st Maugeri). A disposizione: Ferrara, Guerci. Allenatore: Cavagnera.
Castanese: Di Lernia, Sciocco, Baldazzi (1’ st Boccadamo), Augliera, Sorrentino, De Dionigi, Greco, Orlandi (24’ st Barbaglia), Colombo (35’ st Manfré), Milani, Gibellini (40’ st Capocchiano). A disposizione: Denarda, Gheller, Ornaghi, Persiani. Allenatore: Garavaglia.
Arbitro: Trombello di Como (Mucciante di Milano e Moscolari di Bergamo).
Marcatori: st: 8’ Colombo (C), 15’ Orlandi (C).
Note: giornata serena, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Cantoni (S), Ficchi (S), Laraia (S), Sciocco (C), Sorrentino (C), Gibellini (C).

Vittoria fondamentale per la Castanese, che espugna il Battista Re al termine di una partita più complicata di quanto possa raccontare la classifica. Su un campo molto difficile col pallone che rimbalza in modo irregolare, nel primo tempo le occasioni migliori capitano a Milani e Greco, ma il tiro del primo viene parato da Paradiso e quello del secondo termina sul fondo. A sbloccare il risultato allora è una zampata in mischia di Colombo al 53’, che mette in discesa la partita dei neroverdi. Al 60’ il raddoppio porta la firma di Orlandi, che batte il portiere con una precisa conclusione di prima intenzione dal limite dell’area su assist di Gibellini. Con questo risultato i ragazzi di Garavaglia tengono il passo della Varesina e, visti i risultati degli altri campi, restano gli unici rivali delle Fenici nella corsa al titolo.


Varzi-Vogherese: 2-1 (0-0)
Varzi
: Murriero, Scarcella, Orrico (26’ st Mazzocca), Gnaziri, Lopane, Rebuscini, Iervolino, Monopoli, Crea (26’ st Bresciani), Pizzini, Grasso. A disposizione: Stropeni, Wagner, Ranzetti, Franceschinis, Bouchefra, Calloni, Citterio. Allenatore: Pagano.
Vogherese: Pittaluga, Andrini, Lorusso, Gabrielli, Selmi, Fasoli, De Stradis (35’ st Andriolo), Riceputi, Franchini (11’ st Romano), Castellano (21’ st Calviello), Bahirov (24’ st Casali). A disposizione: Lorenzon, Rana, Cavaliere, Buscaglia, Bollini. Allenatore: Giacomotti.
Arbitro: Chindamo di Como (Bonicelli di Bergamo e Tonti di Brescia).
Marcatori: st: 5’ Grasso (Va), 8’ Franchini (Vo), 48’ Rebuscini (Va).
Note: giornata serena, campo in buone condizioni. Ammoniti: Rebuscini (Va), Scarcella (Va), Riceputi (Vo), Fasoli (Vo), Lorusso (Vo), Andrini (Vo), Calviello (Vo), De Stradis (Vo), Gabrielli (Vo).

Il Varzi si prende il derby sfatando il tabù Vogherese, che in questa stagione si era imposta sia all’andata che in Coppa. I rossoneri interrompono così una striscia di sei vittorie consecutive cadendo proprio allo scadere sotto i colpi dei granata. Nel primo tempo Franchini ci prova in rovesciata ma Murriero non si fa sorprendere, mentre sul fronte opposto Pittaluga non fa rimpiangere lo squalificato De Toni salvando su Grasso e Pizzini. A inizio ripresa passano i padroni di casa: cross di Monopoli per Grasso che in scivolata sul secondo palo non sbaglia. La reazione degli ospiti è immediata, col pareggio di Franchini di testa su cross di De Stradis. Ancora Pittaluga si rende protagonista di una bella parata su Pizzini ma, proprio quando sembra tutto indirizzato verso il pareggio, dal limite dell’area Rebuscini disegna un perfetto calcio di punizione che fa esplodere il Chiappano.


Base 96-Club Milano 0-0 (0-0)
Base 96
: Citterio, Reyes, De Petri, Siviero, Arienti R., Nasali, Cesana (17’ st Arienti L.), Carraro (23’ st Garcea), Catta, Fossati, Marinaci (8’ st Favari). A disposizione: Porro, Sala, Lanini, Gerosa, Marinoni, Riboldi. Allenatore: Corti.
Club Milano: Monzani, Di Maggio, Caputo, Tumino, Piras (14’ st Benatti), Diouck, Serralunga (21’ st Comi), Grezzana (36’ st Nocciola), Locati (33’ st Pelle), Mammetti, Lo Monaco (48’ st Calvi). A disposizione: De Carlo, Codarri, Passerini, Kouadio. Allenatore: Scavo.
Arbitro: Palmisano di Saronno (Borganone di Como e Iachetti di Lecco).
Note: giornata serena, campo in discrete condizioni. Ammoniti: De Petri (B), Arienti L. (B), Serralunga (C), Grezzana (C).

Il Club Milano non va oltre lo 0-0 nel fortino della Base 96 confermando il momento difficile. I biancorossi, infatti, non vincono dal 13 febbraio a Vergiate, restando a -8 dalla zona playoff. Per i rossoverdi si tratta invece di un punto prezioso, che gli permette di staccare il Pavia al 12° posto e restare -6 dal Gavirate. La sfida ha regalato pochi spunti degni di nota, complice un campo non in perfette condizioni che ha reso difficile giocare palla a terra per entrambe le formazioni. il giocatore ad andare più vicino al gol è stato Mammetti nel finale di primo tempo con uno dei rari tiri in porta.


Ardor Lazzate-Calvairate 4-2 (4-1)
Ardor Lazzate
: Bozzato, D’Onofrio, Cavalcante (23’ st Martini), Baldan, Raimondo, Sala (9’ st D’Astoli), Pedrazzini, Artaria, Bertani (1’ st Torin), Ferrari, Peverelli (9’ st Sandrini). A disposizione: Ferloni, Moja, Lombardi, Ferraro, Pozzi. Allenatore: Cesana.
Calvairate: Casanova, Montalbano, Bianchini, Cutolo (1’ st Beccaria), Volpini, Conte, Licciardello, Passoni (22’ st Zappettini), Ricupati, Mancuso (32’ st Mancuso), Radaelli (32’ st Baiardo). A disposizione: Silva, Pacifico, Ghebremariam, Diabate, Rodontini. Allenatore: Curioni.
Arbitro: Di Summa di Varese (Savoldi di Brescia e Pagano di Caserta).
Marcatori: pt: 3’ Artaria (A), 5’ rig. Passoni (C), 15’ Artaria (A), 23’ Ferrari (A), 33’ Sala; st: 34’ Beccaria (C).
Note: giornata serena, campo sintetico in ottime condizioni. Ammoniti: Cavalcante (A), Pedrazzini (A), D’Onofrio (A), Passoni (C), Volpini (C), Licciardello (C).

L’Ardor Lazzate bagna con una roboante vittoria il secondo esordio stagionale di Marco Cesana, che aveva già guidato i gialloblù nell’intermezzo tra le avventure di Bonazzi e Mastrolonardo in occasione della sconfitta interna col Verbano. A dare ancora maggior valore al poker realizzato da Bertani e compagni è la pesante assenza di Berberi, capocannoniere del campionato, squalificato per tre giornate dopo l’espulsione rimediata a Voghera. A spianare la strada ai brianzoli è la prima doppietta in campionato di Artaria, perfetto nello svettare a centro area prima al 3′ e poi al 15′ su due corner di D’Onofrio. Nel mezzo il momentaneo pareggio di Passoni, freddo nel trasformare un calcio di rigore assegnato per fallo di D’Onofrio su Radaelli spiazzando completamente Bozzato. Il 3-1 di Ferrari è una perla che merita di essere vista è rivista: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla esce dall’area dove il numero 10 la calcia al volo mettendola sotto al sette alla destra di Casanova, con la sfera che bacia il palo prima di infilarsi in fondo al sacco. Da corner arriva anche la quarta rete dei locali, col terzo assist di giornata da parte di D’Onofrio stavolta per lo stacco di Sala sul primo palo. A dieci minuti dal termine la rete di Beccaria, anche questa di testa su corner di Licciardello, che rende meno amaro il passivo per i milanesi. Questi tre punti permettono all’Ardor Lazzate di risalire al settimo posto, staccata però 6 punti dalla zona playoff.


Acc. Pavese-Pavia 1-0 (1-0)
Acc. Pavese
: Alio, Mori, Russo (6’ st Tomassone), Provasio, Filadelfia, Tambussi, Laraia (46’ st Quaranta), Maggi, Camara (16’ st Anelli), Vassallo (35’ st Fiorani), Dioh E (6′ st Casiroli). A disposizione: Di Mango, Nuredini, Dioh M., Di Chio. Allenatore: Gaudio.
Pavia: Picone, Di Bartolo, Nucera (22’ st Moratti), Della Volpe, Marku, Bargiggia (45’ st Lorino), Calvi, Rebolini, Blazevic (38’ st Giani), Ottonello (30’ st Scognamiglio), Donadio. A disposizione: Margarita, Sakho, Galimberti, Montanaro, Feninno. Allenatore: Andolfo.
Arbitro: Li Vigni di Palermo (Fantini di Busto Arsizio e Mavelli di Cinisello Balsamo).
Marcatore: pt: 10’ rig Vassallo (A).
Note: giornata serena, campo in buone condizioni. Espulsi: 10′ st Calvi (P), 43′ st Mori (A). Ammoniti: Tambussi (A), Provasio (A), Casiroli (A), Vassallo (A), Marku (P), Rebolini (P), Ottonello (P), Giani (P).

L’Accademia Pavese sfata il tabù della vittoria casalinga che non era ancora arrivata in questa stagione e lo fa nella partita più importante e sentita, il derby col Pavia. Entrambe le formazioni, partite a inizio campionato con ambizioni decisamente maggiori, si sono trovate a sfidarsi in uno scontro diretto valido però per la lotta salvezza. A decidere il match un rigore ben calciato da Vassallo al 10′ del primo tempo, assegnato per una trattenuta di Marku su Maggi sugli sviluppi di un calcio di punizione. Nella ripresa i biancorossi hanno amministrato senza soffrire particolarmente il ritorno degli azzurri, sempre più in crisi avendo vinto solo una delle ultime venti partite ed ora relegati al terzultimo posto a pari punti con la Rhodense. Tante le ammonizioni equamente divise tra le due squadre, a dimostrazione di come la sfida fosse particolarmente sentita da entrambe le parti, e due cartellini rossi per doppio giallo: il primo a Calvi per simulazione, il secondo a Mori nel finale per proteste.

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