Sconfitta tanto inaspettata quanto dolorosa per la Pallacanestro Varese che cade in casa 80-89 contro una Nutribullet Treviso revitalizzata dal cambio Menetti-Nicola in panchina.
I veneti giocano una partita di grande intensità e fisicità contro la OJM che non riesce a reggere la freschezza e il ritmo imposto dai biancoblu.

I biancorossi denotano un calo fisico durante tutti i 40′ minuti, vero motivo che spiega la sconfitta di stasera secondo coach Roijakkers che descrive così la seconda sconfitta consecutiva dei suoi ragazzi all’Enerxenia Arena: “Non sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto stasera, soprattutto nell’ultimo quarto per la poca grinta e spinta con cui abbiamo giocato. Abbiamo cambiato il quintetto di partenza perché Librizzi ha avuto un problema fisico in settimana e questo ha contribuito alla nostra grossa sofferenza sugli esterni dove, quando è mancato Keene, non abbiamo fatto buone cose. Abbiamo avuto poca pazienza in alcune fasi di gioco come nel quarto quarto quando abbiamo tirato 43 volte da tre punti, ma penso sia stato frutto della poca freschezza di gambe che avevamo, così come nei primi due quarti la grande fatica in 1vs1 sulle penetrazioni dei loro esterni. Quando sei così stati poi è più facile che mentalmente cadi in errore. Non è stata una sorpresa questa forma fisica approssimativa visto che oltre a Librizzi anche De Nicolao ha dovuto fermarsi spesso in settimana. Non ho nulla da dire agli arbitri stasera, non hanno nulla da fare con la nostra stanchezza”.

Decisamente più soddisfatto coach Marcelo Nicola che bagna come meglio non poteva l’esordio sulla panchina di Treviso: “Devo fare i miei complimenti ai ragazzi. Sono stati molto bravi a vincere una partita su un campo molto caldo contro una squadra in fiducia come Varese. Penso che i momenti chiave della gara siano stati due: l’approccio iniziale e la reazione che abbiamo avuto nel momento di maggior difficoltà”.

Alessandro Burin

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