Lunedì 11 luglio si è ufficialmente alzato il sipario sulla stagione 2022/23 del Città di Varese con le parole del presidente Stefano Amirante. La sintesi, almeno a livello prettamente sportivo, è la seguente: niente Serie C, l’obiettivo è vincere la Serie D per conquistare il professionismo sul campo. Di conseguenza, la commissione mercato (Alessandro Merlin, Federico Mauro, Amirante stesso e mister Porro) tanto cara al numero uno biancorosso è già al lavoro per costruire la rosa da consegnare al confermatissimo Gianluca Porro. Il tecnico, alla prima esperienza in Serie D, ha raccolto l’eredità di Ezio Rossi per vincere i playoff (vittoria vana per le ambizioni di Serie C) ed è chiamato ora ad un’autentica impresa da (semi)debuttante: portare il Città di Varese tra le nove vincitrici della prossima Serie D.

Indigestione di calciomercato

Dopo il presunto “immobilismo” sul mercato, il Città di Varese ha dimostrato invece di aver lavorato sottotraccia blindando lo zoccolo duro da cui ripartire e annunciando il primo innesto: in un colpo solo ecco ben sedici annunci. Tredici le conferme, tre le promozioni dalla Juniores e, per l’appunto, l’inaugurazione della campagna acquisti con la firma del difensore classe ’95 Filippo Boni, varesino doc che non ha mai avuto, fino ad oggi, la possibilità di giocare per il Varese.

Con l’arrivo del centrale dall’Este si possono quasi già considerare chiuse le operazioni in difesa (almeno per quel che riguarda i giocatori di movimento). Gli ulteriori innesti di Luca Municchi (’04) e Francesco Mastai (’06) dalla Juniores vanno a rimpolpare un reparto che vede la presenza dei confermatissimi Francesco Mapelli, Emanuele Marcaletti, Mattia Monticone, Gianluca Parpinel, Niccolò Battistella, Lorenzo Bertuzzi e Giovanni Foschiani. In porta fiducia assoluta al classe ’03 Elia Priori che sarà chiamato a difendere i pali biancorossi in qualità di titolare.

In mezzo al campo ecco la chance offerta a Luca Casari (’04), pronto ad affiancarsi alle certezze che rispondono al nome di capitan Donato Disabato, Francesco Gazo e Luca Piraccini. Davanti, il colpaccio assoluto, è stata la riconferma di Marco Pastore che sarà chiamato ad assumersi il ruolo di trascinatore (cosa che gli è riuscita parecchio bene la scorsa stagione) della squadra.

Chi manca (per ora)

Luca Trombini, Andrea D’Orazio e Francesco Cantatore, a meno di improvvisi ribaltoni, non faranno più parte del progetto biancorosso, così come Kenneth Obinna Mamah (volato in Turchia), Alessandro Baggio (passato al Casale) e Luca Di Renzo (accasatosi al Vado); da valutare, invece, il futuro di Elios Minaj (in procinto di tornare in Grecia) e di Roberto Cappai (smaltito l’infortunio la società deve decidere se dar fiducia al classe ’89).

Ad un passo i rinnovi di Gabriele Premoli e di Leonardo Baggio, così come potrebbe arrivare anche quello di Mirco Tosi e non sono da escludere ulteriori promozioni dalla Juniores. Anche a livello di staff ci si avvicina ad un annuncio perché, al momento, lo slot del preparatore dei portieri (dopo la separazione con Paolo Bertoletti, passato al Fanfulla) è vuoto e la società è pronta, insieme a Gigi Romano, a riempirlo con il profilo più adatto.

Cosa manca (e cosa potrebbe mancare)

Se l’attuale rosa conta sedici giocatori, va da sé che da qui al 25 luglio (data di inizio della preparazione alle Bustecche) serviranno almeno altri 5/6 innesti. Procediamo con ordine reparto per reparto.

PORTIERI
Nella conferenza di lunedì scorso Amirante aveva parlato di un profilo classe ’04. Il Varese avrebbe pronta una soluzione interna, dato che Cristiano Vono ha ben figurato lo scorso anno con la Juniores Nazionale e potrebbe essersi conquistato la chance di passare stabilmente in Prima Squadra. Non è detto però né che possa arrivare un portiere dall’esterno né che ne arrivi solo uno. Certo è che la non riconferma di Trombini ha destato stupore: il classe ’01 (ancora a pieno titolo tra gli Under) sarebbe indubbiamente stato un elemento prezioso. L’augurio del Varese è che il rischio (calcolato) di affidare i pali a Priori (alla prima vera e propria esperienza da titolare) e ad un classe ’04 paghi.

DIFENSORI
La difesa, come anticipato, è praticamente a posto, a meno di uscire dell’ultimo momento a causa di chiamate dalla Serie C (Parpinel è quello che sembrerebbe avere più mercato). L’imminente rinnovo di Premoli garantirebbe ulteriore solidità sia nel reparto difensivo sia all’occorrenza in mezzo al campo. Anche dal punto di vista degli Under, numericamente parlando, si possono dormire sonni tranquilli con (in ordine d’età) Mastai (’06), Bertuzzi (’05), Battistella (’04), Municchi (’04), Foschiani (’03), Marcaletti (’02) e lo stesso Parpinel (’01); al novero potrebbe aggiungersi Tosi (’02), anche se avere un altro esterno del 2004 potrebbe far comodo nelle rotazioni.

CENTROCAMPISTI
Posto che Premoli potrebbe rientrare nelle rotazioni a metà campo, in questo reparto la coperta è, al momento, un po’ corta. Casari (’04) garantisce freschezza e gioventù, ma a Gazo, Disabato e Piraccini serve affiancare ulteriore corsa, fisico, qualità e quantità; in poche parole servono centrocampisti che segnano. L’identikit perfetto sarebbe potuto essere Bryan Mecca, ma l’ex Castellanzese si è recentemente accasato al Fanfulla; certo è che trovare un giocatore con le sue qualità, per quanto complicato, potrebbe far bene alle ambizioni del Varese. Servirà poi fortificare il pacchetto Under con innesti mirati e funzionali al progetto biancorosso.

ATTACCANTI
Il nocciolo della questione. Nelle due annate di vita in Serie D il Città di Varese non è mai stato fortunato con gli attaccanti: dopo un primo anno disastroso, nella scorsa stagione Luca Di Renzo e Roberto Cappai (anche per causa di infortuni) non hanno reso quanto ci si aspettava anche se, fortunatamente per Rossi prima e Porro poi, le reti sono arrivate da Mamah, Pastore e, in ultimo, Minaj.

Detto di Mamah, Di Renzo e Minaj, Cappai potrebbe avere la chance di restare e riconquistare i biancorossi ma, nel frattempo, i nomi che girano sono profili importanti. Federico Piovaccari sembra sempre più vicino: l’esperto attaccante classe ’84, al netto di un ingaggio faraonico, della carta d’identità e di un’ultima stagione non brillantissima tra Paganese e Messina in Serie C, porterebbe un’esperienza senza precedenti nella storia, fin qui giovane, del Città di Varese. Carlo Ferrario è invece reduce da un’annata più che positiva al Sangiuliano City Nova (15 gol) coronata dalla promozione in Serie C dei gialloverdi; il classe ’86 sarebbe ben propenso a trasferirsi all’ombra del “Franco Ossola” per guidare l’attacco bosino nella speranza, chissà, di ripetere la stagione appena conclusa. Infine, tra i nomi accostati al Varese, c’è anche Matteo Barzotti: protagonista insieme a Ferrario della cavalcata del Sangiuliano con 14 gol, l’attaccante classe ’92 ha confermato il trend che lo ha visto quasi sempre raggiungere la doppia cifra. Da specificare che, anche in questo caso, dovranno arrivare alcuni Under e non è da escludere che il Varese peschi proprio dalla sua Juniores (nelle ultime partite dello scorso campionato Porro aveva spesso convocato il classe ’02 Emanuele Sofio, capitano della sua Under19).

Al momento, infatti, l’unico confermato è Marco Pastore che sarà chiamato ad incrementare gli otto gol messi a segno nell’ultima stagione. I nomi di Piovaccari, Ferrario e Barzotti sono senz’altro di rilievo e la speranza è che si possa invertire il trend sfortunato; almeno due, stando ai piani della società, potrebbero arrivare nei prossimi giorni. La certezza è che al Varese serve una macchina da gol: un pensiero a Dardan Vuthaj? Solo una suggestione utopistica e molto probabilmente infondata, ma di certo avere in rosa il capocannoniere della scorsa Serie D (un qualcosa come 35 gol) farebbe gola. Vuthaj è corteggiato dal Sud e l’ingaggio monstre spaventa, eppure un investimento sportivo ed economico sull’attaccante classe ’95 potrebbe essere più ragionato di quanto si pensi. Chiaramente il Varese dovrebbe fare un all-in su di lui ma, almeno sulla carta, Vuthaj sarebbe il partener perfetto per Pastore in un 3-5-2 o, in un 4-3-3, il centravanti di riferimento; attorno, poi, si completerebbe il reparto investendo sui giovani. Ripetiamo che si tratta di una suggestione e che il Varese è molto orientato ai profili di cui sopra: una prima risposta si avrà nei prossimi giorni.

ROSA 2022/23 (allenatore Gianluca Porro)
Portieri
: Elia Priori (’03 confermato)
Difensori
: Niccolò Battistella (’04 confermato) – Lorenzo Bertuzzi (’05 confermato) – Filippo Boni (’95 dall’Este) – Giovanni Foschiani (’03 confermato) – Francesco Mapelli (’96 confermato) – Emanuele Marcaletti (’02 confermato) – Francesco Mastai (’06 dalla Juniores) – Mattia Monticone (‘94 confermato) – Luca Municchi (’04 dalla Juniores) –  Gianluca Parpinel (’01 confermato)
Centrocampisti: Luca Casari (’04 dalla Juniores) – Donato Disabato (’90 confermato) – Francesco Gazo (’92 confermato) – Luca Piraccini (’87 confermato)
Attaccanti: Marco Pastore (’99 confermato)

Matteo Carraro

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