La finale di Champions League è uno degli eventi sportivi più amati al mondo. Sono milioni le persone che la guardano ogni anno, in virtù di un appeal in costante aumento. Ma quanto guadagna la squadra che riesce ad aggiudicarsi la coppa dalle grandi orecchie? Scopriamo insieme tutti i dettagli di un evento che alcuni club avrebbero voluto sostituire con la Superlega.

Archiviato l’affaire Superlega, la Uefa ha deciso di puntare tutto sulla Champions e di renderla ancora più attraente agli occhi del grande pubblico, sempre più affezionato al betting, tra cui Betfair scommesse sportive, e meno alle partite trasmesse in TV. Per farlo, ha deciso di aumentare il montepremi e di coinvolgere più sponsor che in passato, rendendo la competizione una straordinaria vetrina internazionale per tutti i club che vi prendono parte. Partecipare alla Champions League, però, non vuol dire soltanto avere un posto tra le 32 squadre più forti d’Europa, ma anche ricevere tanto denaro. Manco a dirlo, il montepremi è il più alto d’Europa, di gran lunga superiore a quello dei maggiori campionati nazionali, dell’Europa League e della Conference League. La scorsa stagione, l’Uefa aveva messo a disposizione ben 2,02 miliardi di euro superando la cifra pattuita per il 2021, pari a 1,95 miliardi di euro.

Il gettone di partecipazione

Il montepremi appena citato va ovviamente ripartito tra le varie squadre che partecipano alla competizione. I maggiori club dei vari campionati europei lottano duramente per prendere parte alla Champions League, ma è così conveniente parteciparvi pur sapendo di non poterla vincere? Naturalmente, la risposta è sì e le ragioni sono puramente economiche. La sola partecipazione alla Champions garantisce un guadagno importante: qualificarsi per la fase a gironi consente ad ogni club di ricevere un gettone del valore di 15,64 milioni di euro. Al gettone bisogna poi aggiungere il denaro proveniente dagli sponsor, i premi per ogni vittoria ottenuta (le vittorie riportate nella fase a gironi garantiscono un bonus di 2,8 milioni di euro, mentre i pareggi valgono 930.000 euro) e la somma derivante dal ranking storico del club. In sostanza, per capire quanto guadagna la squadra vincente, è necessario sommare al gettone di partecipazione il denaro legato ai risultati ottenuti durante la competizione, il valore della squadra calcolato in base al ranking e il cosiddetto “market pool”, che corrisponde ai proventi dei diritti TV (lo scorso anno pari a una cifra di poco superiore ai 300 milioni di euro). Naturalmente, i diritti TV spettano soprattutto alle squadre che dominano le quote Champions League e che vantano il seguito più ampio.

Quanto vale ogni passaggio di turno?

Partecipare ai quarti di finale vale ben 10,6 milioni di euro, mentre la semifinale 12,5 milioni di euro. Prendere parte alla finale, invece, vale 15,5 milioni di euro. L’ultimo bonus, ovviamente, spetta a chi si aggiudica la vittoria finale. Lo scorso anno il Real Madrid ha ricevuto un premio del valore di 4,5 milioni di euro. Sommando i guadagni ottenuti dalle “Merengues” nella sola fase ad eliminazione diretta, si ottiene una cifra pari a 52,7 milioni di euro, cui bisogna aggiungere tutto il resto, per un totale che supera abbondantemente i 100 milioni di euro.

Redazione

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