Il Città di Varese contro la Varesina ha tenuto botta per una mezzora scarsa? La medicina è la corsa. Per quanto Luciano De Paola abbia individuato il motivo del calo in un aspetto più mentale che fisico, il tecnico non è soddisfatto della tenuta atletica della squadra (a Venegono sempre in ritardo sulle seconde palle), motivo per cui nella sessione odierna di allenamento è stata l’aerobica a farla da padrona.

Prima ancora, però, la dialettica. La sessione doveva iniziare alle 14.45, ma i biancorossi si sono presentati sul campo abbondantemente dopo: per almeno mezzora il tecnico ha tenuto i giocatori negli spogliatoi per parlare di quanto avvenuto domenica scorsa e, come preventivato, i volti in campo erano tutt’altro che sorridenti. La ramanzina del mister deve aver avuto effetto.

Dopo il classico risveglio muscolare spazio alla tecnica individuale attraverso esercizi con il pallone: dopodiché corsa (tanta) e brevissima partitella a metà campo con due 3-5-2 a specchio opposti. Piccoli ha lavorato a parte (tra un paio di settimane potrebbe essere pronto a pieno regime, o quasi), Disabato tenuto a riposo e Gazo spettatore con Ferrario assente. Complice anche i ranghi ridotti, l’allenamento odierno è stato più che altro una sgambata per riprendere il ritmo dopo il giorno di pausa.

Da domani, invece, si comincerà ad alzare l’asticella con un doppio: in campo alle 10.00 al mattino e alle 14.45 nel pomeriggio, sessione in cui, senz’altro, s’inizierà a lavorare sulla tattica in vista dell’appuntamento di domenica al “Franco Ossola” contro il Breno. Nel frattempo, De Paola sta mettendo benzina nelle gambe per avere una squadra quanto più performante possibile visto che nel Girone B servirà ogni briciolo di agonismo.

Matteo Carraro

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