Nella frizzante aria varesina di sabato mattina, la rifinitura del Città di Varese in vista della trasferta bergamasca contro il Villa Valle è stata vissuta con serenità e fiducia dal gruppo biancorosso, pronto a dar seguito alla vittoria nel derby dello scorso martedì in Coppa Italia.

Al termine della sessione, un sorridente Luciano De Paola si è riunito con i giornalisti davanti ad una delle panchine del sintetico delle Bustecche per, tra una chiacchiera e l’altra, presentare la sfida di domani. “Sicuramente affrontiamo una squadra tosta – è il commento a caldo del tecnico –, come tutte le bergamasche, del resto, visto che arrivano da sette risultati utili consecutivi e vantano un gruppo importante per stare in alto. Noi stiamo lavorando in primis per creare un gruppo forte e di personalità: ci alleniamo duramente ogni giorno e mi fa piacere vedere che siano i ragazzi stessi ad accorgersi di ciò che ci manca, ovvero i dettagli, l’attenzione nelle piccole cose che possono fare la differenza“.

Domani andremo là per sudare la magliacontinua con entusiasmo De Paolae per portare a casa il risultato. Parliamo chiaro: siamo a Varese ed è normale che tutti, da noi stessi alla stampa passando per i tifosi, si aspettano un filotto di risultati importanti. Noi, ve lo assicuro, stiamo lavorando per questo: nell’ultimo mese ci sono stati passi in avanti, ma ancora non basta e non sono certo io a dovervelo dire perché gli errori commessi e le nostre lacune sono sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo imparare ad essere concreti, ad evitare superficialità inutili. Martedì ci è andata bene, perché comunque la Varesina è una squadra importante e ci ha messo in difficoltà, ma quella vittoria deve rappresentare una base da cui partire. A tal proposito voglio fare i miei complimenti a Moleri: è un portiere che ha tutte le qualità per emergere, e lo farà“.

Qual è la medicina?Lavorare sulle piccole cose ripete con fermezza il tecnico. I giocatori devono capire che noi siamo il Varese, ma che al momento non siamo il Varese. Dobbiamo scendere in campo in ogni momento con il coltello fra i denti e migliorare quei dettagli che, nell’arco dei 90′, ti confezionano la prestazione: furbizia e cinismo devono essere le nostre armi. Al momento possiamo fare un buon lavoro ma, credo lo si sia capito, il nostro obiettivo non può essere quello definito a inizio stagione“.

Situazione infermeria?Ferrario non si è praticamente allenato per tutta la settimana, per cui sarà in ballottaggio fino a domani. Devo poi decidere se far giocare Premoli terzino o lasciare Foschiani, anche perché Bigini ha avuto un problemino in settimana e non sarà della partita; questo comporta la necessità di dover trovare soluzioni alternative per far giocare gli under e, di riflesso, evidenzia certe lacune nell’organico. Mi mancano i giocatori che possono saltare l’uomo con naturalezza e, pertanto, interverremo sul mercato da dicembre con almeno due innesti. Piccoli? Lo sto aspettando dal momento in cui sono arrivato. Personalmente sono innamorato del suo modo di giocare, è il giocatore più forte in questa rosa, ma non è ancora pronto: lui soffre, e questo mi fa piacere perché significa che ci tiene, ma preferisco aspettarlo ancora un po’ adesso piuttosto che doverlo rimpiangere per il resto della stagione“.

L’undici titolare, senza considerare i dubbi espressi dal tecnico, potrebbe essere quello visto in mattinata: 4-3-3 con Piraccini libero di agire sulla trequarti trasformando l’assetto in un 4-2-3-1 sfruttando Scarpa e Pastore sulle fasce a supporto di Ferrario (o Cappai), e la coppia Gazo-Malinverno (Disabato sembra destinato a partire dalla panchina) in mediana. Difesa a quattro con Foschiani e Truosolo larghi, e Moleri protetto da Mapelli e Monticone. “Ci manca un po’ di qualità dal centrocampo in avanti conclude De Paola ed è quello che sto cercando di far capire alla squadra: ci vorrà ancora del tempo, ma arriveremo al risultato. L’importante, adesso, è cementare l’unione di Varese: società, squadra, stampa e tifosi devono instaurare un clima di serenità, amicizia e genuina spontaneità che è il segreto per ottenere grandi risultati“.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui