Brutta notizia per l’HCMV Varese Hockey: Francis Drolet è stato squalifcato per una giornata e non prenderà dunque parte alla sfida di questa sera a Caldaro valida per Gara4 di finale.
Dopo il rissone generale del terzo drittel di Gara3 che ha visto coinvolti in particolar modo Franchini e Andreas Vinatzer (cinque minuti a testa), l’incrocio a metà campo praticamente sulla sirena tra l’attaccante giallonero Drolet e un avversario era di fatto passato inosservato con l’inizio della festa varesina. Gli arbitri avevano invece sanzionato Drolet con una penalità di 5′ cui si è aggiunta l’automatica penalità partita non riportata sul foglio di arbitraggio.
Il Giudice Sportivo è però stato inflessibile e ha punito l’attaccante giallonero: “Dal rapporto arbitrale emerge che al minuto 59,59 il predetto giocatore colpiva, all’altezza del centrocampo, con una ginocchiata un giocatore avversario, non in possesso del disco. Il giocatore colpito si rialzava e si dirigeva nella panca dei giocatori. L’autore della condotta fallosa veniva cosi punito con una penalità maggiore (5 minuti) più automatica penalità di partita di cattiva condotta ai sensi della regola 50.3 del Regolamento Ufficiale di Gioco. Il direttore di gara fa presente che sul foglio di arbitraggio non è stata riportata, per errore, la penalità di 20 minuti. Ciò premesso, in assenza di precedenti disciplinari specifici contestabili, si ritiene di potere contenere l’infliggenda sanzione disciplinare della squalifica nel minimo edittale previsto di 1 (una) giornata di campionato“.
A questo si aggiungono anche 200€ di spese di procedura addebitate, ma chiaramente l’HCMV è più preoccupato dal fatto di non poter schiarare l’attaccante questa sera. Non mancheranno, invece, i supporter gialloneri che proprio in questi minuti stanno partendo dall’autogrill di Castronno alla volta di Caldaro: i tifosi hanno risposto in massa all’appello di Desautels e sono pronti a spingere la squadra, chiamata a sua volta a dare un’ulteriore dimostrazione di forza vista l’assenza di Drolet.
Matteo Carraro
