Dopo il vincente Memorial Parmigiani di Malnate, arriva la prima disamina stagionale per coach Pagani che deve ritenersi moderatamente soddisfatto da quanto fatto vedere dai suoi. L’embrione di ciò che sarà la nuova Coelsanus inizia a intravedersi.
Coach, qualcosa di buono si è visto in questa seconda uscita. Probabilmente meglio gli assetti difensivi di quelli offensivi.
“Ritengo che anche in attacco abbiamo svolto dei buoni temi. Anche nella prima uscita i meccanismi erano abbastanza buoni considerando, naturalmente, le attenuanti del caso. Stasera si è visto qualcosa di buono a sprazzi nei movimenti anche se mancano ancora i tempi nei movimenti stessi. Per quanto riguarda la difesa, la richiesta per questa amichevole era quella di lottare e lavorare molto bene nella fase difensiva per provare a tenere Mortara sotto un certo punteggio e devo dire che da parte di tutti vi è stato il giusto impegno”.
Robur più stazzata, ma l’impressione è che il quintetto atipico con Martino Rovera ala forte e Matteucci pivot continua a pagare elevati dividendi, leggasi lo strappo del terzo quarto.
“Alla fine in queste partite si devono valutare i vari assetti per capire qual è quello migliore da parte mia. Loro sono andati bene. In qualche frangente abbiamo faticato, ma è normale in questa parte della stagione”.
Cosa non le è piaciuto dopo questi 40′?
“Direi che a volte siamo stati un po’ morbidi in difesa sprecando dei falli che non c’entravano. A volte anche qualche amnesia tipo perdere l’uomo troppo facilmente o sbagliare qualche tagliafuori: piccole cose che in una gara di campionato possono incidere molto sul risultato finale”.

Matteo Gallo