E’ arrivato a Varese da solo 18 giorni, ma i tre gol in due partite lo hanno già fatto diventare il beniamino dei tifosi biancorossi offuscando, quasi, il capitano Neto Prereira: “Non scherziamo -dice Pavoletti-. Neto è un giocatore vero, ha portato il Varese dalla C alla B e poi alla finale playoff per la Serie A, io devo dimostrare ancora tutto”. Umiltà, voglia di fare, voglia di emergere e un pizzico di sana “incazzatura” nei confronti del Sassuolo che, in Serie A, lo ha bocciato: “E’ giusto così, se a Sassuolo hanno ritenuto che non ero pronto per la massima divisione vuol dire che sta a me dimostrare in serie B a suon di prestazioni e di reti quello che valgo”. Suon di gol e prestazioni, anche raggiungere la A per il Varese passa da questo: “Siamo una rosa ampia e piena di ottimi giocatori, io farò il mio per raggiungere un obiettivo importante, ma tutta la squadra darà sempre il massimo per… ‘sognare’ tutti insieme. Un giocatore, da solo, non va da nessuna parte!”.
A proposito di sogni e di serie A, tutta questa intervista è stata solo il pretesto per parlare di Mou, un tuo ‘amico’ speciale di 100 chili: “Hai detto bene, un amico speciale che per la verità condivido con mio fratello Lorenzo. So già dove vuoi arrivare, se il Varese va in serie A, lo porti qui? Ok te lo prometto, se il sogno si avvera porto Mou a Varese e faccio il giro del centro con il Maialino Vietnamita al guinzaglio. Ne approfitto per scusarmi con i tifosi del Lanciano, due stagioni fa abbiamo vinto la I^ divisione e siamo saliti in B, avrei dovuto fare la stessa cosa ma non sono riuscito. Onorerò in un colpo solo i due voti!”. E a proposito di Pavoletti e di Mou, il bomber biancorosso, domani sera, sarà protagonista a Sky nel programma curato da Daniele Barone “Speciale Serie B”.

Ulisse Giacomino