Settimana difficile per il Varese: da un lunedì aperto con il sorriso dopo la vittoria sulla Lavagnese si è arrivati alla rifinitura del sabato mattina con un velo di preoccupazione, visto che nel mezzo c’è stato il giro a vuoto di Borgosesia. Due partite per certi versi simili (ma dall’esito opposto) che hanno restituito l’immagine di un Varese incompleto. L’innesto a sorpresa di Federico Furlan risponde all’esigenza di trovare maggior mordente offensivo e il sogno Sindrit Guri garantirebbe un notevole switch per quel che riguarda le ambizioni stagionali.

Un passo alla volta è però il mantra di Corrado Cotta che, archiviata la rifinitura, si è concentrato solo ed esclusivamente sul prossimo ostacolo. L’Alcione è definito da tutti la corazzata del Girone A, e il tecnico biancorosso non lo nasconde: “Affrontiamo una squadra che gioca insieme da due anni e che in un paio di stagioni è cresciuta esponenzialmente: fino a due mesi fa ambiva alla Serie C e l’obiettivo dichiarato per questa stagione è migliorare il risultato di quella passata, e se sono arrivati secondi può voler solo dire che vogliono vincere”.

E il Varese?
“Siamo consapevoli di affrontare una squadra forte con un obiettivo importante, ma non per questo dobbiamo essere impauriti. Anzi, l’Alcione dovrà darci lo stimolo per fare di più: loro cercheranno di fare la partita, noi dovremo essere pronti a ribattere colpo su colpo perché anche noi abbiamo le nostre ambizioni e il passo falso l’abbiamo già fatto”.

A proposito di ciò, la squadra come ha reagito a Borgosesia?
“La squadra è delusa, io amareggiato perché personalmente vivo male le sconfitte. Riguardando la sfida ci siamo resi ancor più conto di avergli regalato il gol e di aver peccato di quantità e aggressività sulle seconde palle; bastava un minimo in più di attenzione per quantomeno non perdere. Ci serva da lezione e da giovedì ho visto una squadra reattiva a capire che in certe situazioni bisogna imparare subito ad adattarsi a terreni, distanze e avversari”.

In attesa di capire se ci sono i margini per tesserare anche Guri, la novità biancorossa è Furlan.
“Tanto di cappello per un giocatore straordinario che non devo certo presentare. Al di là delle qualità, voglio elogiare la disponibilità: da settimane si allena con noi, con estrema umiltà e dedizione, e la scelta non è certo stata di comodo: vuole giocare e far bene, domani sarà della partita. Di Maira? Lo aspettiamo: davanti, a prescindere dal discorso under che obbliga a fare determinate scelte, non mancano le soluzioni”.

Matteo Carraro

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