Di solito nel mondo del calcio si dice che è più semplice preparare una sfida sulla carta “difficile” piuttosto che affrontare un avversario “alla portata”. Se così fosse, a maggior ragione dopo il ko nell’infrasettimanale di Borgosesia, il Varese non dovrebbe avere problemi nell’approcciare a livello mentale l’Alcione che, sempre sulla carta, si presenta come la corazzata del Girone A.

I milanesi, dopo essersi dimostrati l’autentica rivelazione dello scorsa stagione, non hanno mai nascosto le ambizioni di vittoria per l’anno corrente: gli orange hanno mantenuto l’ossatura portante della squadra (pur perdendo qualche tassello importante, vedi Bangal) rinforzandosi con profili di assoluto spessore per la categoria. Ad oggi la sensazione è che l’Alcione debba ancora completare l’opera di amalgama, ma è chiaro che all’Ossola arriverà un avversario sicuramente di livello superiore rispetto a quelli affrontati fin qui dai biancorossi. Volti noti tra gli orange: il vice di mister Cusatis è nientemeno che Davide Giubilini, allenatore che ha iniziato a sua carriera proprio da Varese e che si è poi consacrato con la Juniores Regionale A della Solbiatese. In rosa, invece, l’esterno 2002 Davide Petito, in biancorosso nella stagione 2020/21.

A proposito di amalgama, il Varese non fa eccezione; anzi, è una squadra ancora in costruzione come dimostra l’innesto di Federico Furlan. L’esterno classe ’90 (reduce dall’esperienza con la Ternana in Serie B) rappresenta un autentico colpaccio per la categoria e potrebbe non essere il solo, visto che Sindrit Guri continua ad essere corteggiato: l’attaccante albanese classe ’93 risolverebbe il problema della mancanza di peso offensivo e a questo punto il Varese diventerebbe una squadra decisamene interessante. Per ora, comunque, bisogna ancora aspettare: domenica però potrebbe già toccare a Furlan (da capire come e dove Cotta lo schiererà, tenendo conto delle imposizioni under), rinforzo quanto mai necessario soprattutto alla luce di una sfida così complicata.

Contro l’Alcione, infatti, il Varese dovrà portare alla soglia massima l’asticella dell’attenzione. Da evitare, dunque, il subire gol alla prima occasione concessa (vedi Vogherese, Lavagnese e Borgosesia), per di più a difesa schierata; dalla parte opposta, invece, servirà aumentare i giri del motore per creare qualche occasione in più e, soprattutto, risultare meno sterili.

La scheda della partita

CITTÀ DI VARESE ALCIONE
4^ giornata Serie D, Girone A
Stadio: Franco Ossola
Orario: 15.00 (domenica 24 settembre)
Arbitro: Davide Martina di Palermo (Mattia Bettani di Treviglio – Michele Pagano di Brescia)

LA CLASSIFICA
3. Alcione (7 punti): GF 6 – GS 4
9. Città di Varese (4 punti): GF 2 – GS 2

GLI AVVERSARI
Allenatore
: Giovanni Cusatis
Modulo base: 4-3-1-2
Portieri: Federico Russetti (’05), Federico Agazzi (’04), Filippo Bacchin (’02)
Difensori: Edoardo Mocchi (’04), Armando Miculi (’01), Paolo Chierichetti (’03), Andrea Venturini (’96), Davide Petito (’02), Tommaso Tucci (’04), Tommaso Caremoli (’05), Daniele Ciappellano (’94)
Centrocampisti: Christian Foglio (’04), Giovanni Zito (’03), Stefano Bonaiti (’98), Antonio Palma (’94), Jacopo Lanzi (’04), Andrea Pio Loco (’02), Mario Piccinocchi (’95), Riccardo Rebaudo (’05)
Attaccanti: Luca Battistini (’99), Riccardo Barbuti (’92), Francesco Manuzzi (’94), Fabio Morselli (’88), Andrea Lombardo (’05), Andrea Invernizzi (’00)

I PRECEDENTI
(04/09/22) Città di Varese – Alcione 3-1 Ferrario (V), Foschiani (V), Ferrario (V), rig. Manuzzi (A)
(08/01/23) Alcione – Città di Varese 2-1 Rossini (V), Bagatti (A), Pio Loco (A)

Matteo Carraro

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