Trasferta peggiore, forse, non poteva esserci per la Pallacanestro Varese che domenica 29 ottobre alle ore 18:15 scenderà sul parquet del Taliercio per affrontare l’Umana Reyer Venezia.

Una partita complicatissima per una Varese che arriva in Veneto tra mille dubbi del post sconfitta contro Gottingen e con il rischio di allungare a quattro la striscia di sconfitte consecutive tra campionato e coppa. Ancora out Ulaneo in casa varesina mentre tutti disponibili per una Venezia che punta sulla regia di Marco Spissu, i muscoli di Amedeo Tessitori, la qualità e l’atletismo della coppia Tucker-Park.

A presentare il match, per la prima volta da quando è a Varese, tocca ad Herman Mandole, che parla così ai microfoni biancorossi: “Veniamo dalla sconfitta interna contro Trento, una formazione forte con la quale, comunque, siamo riusciti a competere fino all’ultimo possesso anche se l’epilogo ci ha fatto male. Dobbiamo imparare da quanto successo, provando a migliorare già contro Venezia, altra grande squadra che affronteremo domenica. Dobbiamo fare le cose su cui lavoriamo tutti i giorni, ossia correre veloce, creare blocchi per attaccare al meglio il ferro e tirare da 3; in generale dobbiamo pensare più a noi che ai nostri avversari. La Reyer è una squadra molto forte che gioca anche l’EuroCup; in campionato non hanno mai perso e quindi stanno attraversando un buon periodo di forma. Dal canto nostro, come detto, arriviamo da un ko e quindi dobbiamo ricominciare a giocare il nostro gioco per tutti i 40 minuti di partita evitando quei vuoti di 2-3 minuti in cui concediamo troppo e giochiamo male. Se riusciamo ad essere consistenti e costanti per tutta la partita allora abbiamo una grandissima opportunità di cominciare a cambiare questa situazione per la quale tutti, giocatori e persone di Pallacanestro Varese, sono estremamente dispiaciuti“.

Alessandro Burin

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