Continua ai quarti di finale il cammino della Pallacanestro Varese in FIBA Europe Cup, con i biancorossi che hanno superato 96-103 il CSM CSU Oradea e che, stante la sconfitta di Leiden sul campo del Chemnitz, staccano il pass per il prossimo turno, dove affronteranno Nymburk, squadra della Repubblica Ceca.
Una vittoria non bella di Varese che solo da metà del secondo tempo prende le redini del match, trovando il primo vantaggio solo al 29′ sul 78-80, dopo aver sofferto moltissimo nel primo tempo a causa di un approccio pessimo alla partita, come il -16 toccato nel secondo quarto, ed i 50 punti subiti all’intervallo, dimostrano. Problemi di approccio che dunque tornano a palesarsi per una Varese che però è tecnicamente troppo più forte di Oradea per non vincere e nonostante un’altra prova (al di là dei numeri) sottotono di Mannion, trova il bandolo della matassa grazie ad un Hanlan da 29 punti, vero e proprio mattatore di serata.
Un successo che, nonostante le tante ombre, permette a Varese di continuare il proprio cammino europeo, entrando nella parte più succulenta della competizione e soprattutto, dà morale in vista dell delicatissima sfida salvezza di domenica in campionato contro Pesaro. Una vittoria che coach Bialaszewski commenta così: “Non è stata una vittoria semplice, siamo venuti fuori alla distanza. Loro hanno iniziato meglio, trovando tanti canestri mentre noi abbiamo sbagliato molto. Anche questa sera abbiamo vinto quando abbiamo alzato l’intensità difensiva. Nella ripresa siamo riusciti a tenerli più lontani dal ferro, siamo riusciti a correre di più ed a fare le cose che ci piacciono. Siamo rimasti uniti, abbiamo lottato fino alla fine e portato a casa un importante risultato. Abbiamo iniziato questo gruppo con uno 0-2 di score tra vittorie e sconfitte e il passaggio del turno non ci è stato regalato. Dovevamo entrare in campo con un approccio diverso oggi per vincere ma siamo stati bravi a rimettere a posto le cose. Era una partita con un’alta posta in gioco e i nostri ragazzi sono stati all’altezza della sfida. Se guardiamo alla stagione, a quello che ci aspetta, ci saranno altre partite come questa. Spero quindi che questo ci aiuti e ci galvanizzi“.
Alessandro Burin
