È un Varese che gioca, è un Varese che segna, è un Varese che vince, è un Varese che diverte. I biancorossi dominano 8-1 l’Ispra nel terzo test match estivo ma mister Roberto Floris non si monta la testa e raffredda subito gli entusiasmi (è anche un Varese che fa arrabbiare, visto che a microfoni spenti il tecnico ha sottolineato di non aver gradito il gol subìto) analizzando con oggettività la sfida: “La condizione è in crescita ma, come non mi ero abbattuto in occasione delle sconfitte, non mi esalto ora. Sicuramente c’è soddisfazione nel vedere la squadra in crescita e che assimila sempre i concetti sviluppati in settimana. Stampi? In quella posizione può e deve crescere“.

In chiusura, Floris non si esime da un commento sul prossimo Girone A: “In ogni girone ci sono campi e partite difficili: bisogna sempre scendere in campo e giocare alla morte“.

Dall’altra parte per i nerazzurri di Ulisse Raza è arrivato un pesante ko, ma non va dimenticato che appena 48 ore prima l’Ispra aveva giocato un provante match contro l’Arconatese (altra squadra di Serie D). “Volevamo iniziare affrontando due squadre importanti da cui imparare tanto per entrare subito in sintonia con la nostra categoria: perdere non piace a nessuno, ma il Varese è di un altro livello e si allena da ben più settimane di noi. Adesso dobbiamo lavorare intervenendo su determinate situazioni: oggi siamo mancati comprensibilmente sulle distanze e a livello di condizione. Il Girone? Sapevamo sarebbe stato tosto: insieme a qualche altra squadra ci giocheremo fino alla fine la salvezza provando a dar fastidio alle altre“.

Matteo Carraro

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