Inizia malissimo la stagione della Pallacanestro Varese che perde 118-94 sul campo della Germani Brescia. Un risultato che, a livello di punti subiti, è addirittura peggiore dei 116 subiti sempre su questo parquet lo scorso anno, uno dei più alti passivi mai subiti dai biancorossi nella storia recente, la peggiore dell’era Luis Scola.

Una sconfitta che mette in evidenza le enormi difficoltà difensive di una squadra che si è completamente sciolta nel secondo tempo, anche a causa di una prova assolutamente insufficiente delle tre ali Gray, Brown e Alviti. Una sconfitta che fa rimpiombare Varese, già solo alla prima giornata, nei fantasmi della scorsa stagione, quelli di una squadra molle e fin troppo leggere sia dal punto di vista fisico che mentale.

“Sono state due partite diverse tra il primo ed il secondo tempo – esordisce coach Mandole in conferenza stampa post partita-. Nella ripresa non siamo stati al livello del campionato. E’ successo quello che dicevo qualche settimana fa, se non difendi non puoi competere a questo livello. Dobbiamo cambiare molto da questo punto di vista se no sarà difficilissima come stagione. Dobbiamo continuare a lavorare”.

IL TRIO DI ALI INSUFFICIENTI: “Se noi segniamo 94 punti il problema non può essere offensivo anche se loro non segnano, il vero problema rimane in difesa. Non possiamo subire 118 punti, diventa ingiocabile se subisci un passivo del genere e il problema non è di un singolo ma di squadra. Come capo allenatore devo far capire ai ragazzi quanto sia importante iniziare a difendere come si deve, altrimenti sarà difficilissimo essere competitivi quest’anno”.

CALO MENTALE TRA SECONDO E TERZO QUARTO: “E’ una situazione vissuta già con Trento nel prestagione. Siamo una squadra giovane che quando le cose non vanno bene cerca negli uno contro uno in attacco la soluzione per risolvere le cose. Nel primo tempo abbiamo limitato le palle perse e pur subendo 11 rimbalzi offensivi siamo rimasti a contatto, nel terzo quarto, invece, abbiamo fatto tantissime palle perse, abbiamo subito più rimbalzi offensivi e fatto scelte sbagliate in attacco: tutto insieme crea un quadro devastante. 36 punti subiti sono stati troppi e come allenatore mi vergogno per questo”.

Alessandro Burin
Foto Ossola

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