Finisse oggi il Campionato, la Pro Patria si giocherebbe (da penultima) la permanenza in Serie C nel playout con il Lecco. Scenario garantito dagli 8 punti di scarto con la quintultima. Ce ne fosse anche solo uno di più, la retrocessione sarebbe automatica. Doverosa premessa utile a sottolineare la sottilissima precarietà biancoblu. Insomma, da qui alla fine (13 giornate), servirà fatturare non meno dei lariani. Pena l’inevitabile conseguenza di cui sopra. Prenderne coscienza sembra essere la prima missione di Massimo Sala.

La cui apertura nel post AlbinoLeffe è però dedicata al dramma vissuto a Novara dal tifoso attorno a cui si è stretto tutto il mondo tigrotto: “Il primo pensiero va a Raffaele. Sia noi dello staff che i calciatori siamo rimasti sconvolti da quanto è accaduto. Un abbraccio alla famiglia. Dico: non mollare. Aspettiamo buone notizie”. Nell’analisi del match, il neo inquilino della panca bustocca va dritto al punto: “Abbiamo fatto un primo tempo non per quello che avevamo chiesto alla squadra. Si è giocato poco. Partita di quelle brutte, sporche e cattive. Abbiamo trovato il gol ma poi si è vista una squadra in difficoltà nel gestire le situazioni. Perché la classifica dice quello. Sono stato molto chiaro con i giocatori: niente alibi. C’è da essere realisti. Guardare la classifica ed affrontare la situazione per quella che è. Dobbiamo cambiare rotta a livello mentale. Non voglio alibi. La personalità è importante. Ho trovato una squadra ben allenata. La fiducia da parte mia è totale. Sta a me tirar fuori il coraggio. A livello singolo per poi trasferirlo al collettivo. L’unica è avere coraggio“.    

Lo show dei record

Mettere in fila i numeri rende la dimensione della crisi della Pro Patria. Riferendoci alle strisce: 6 sconfitte consecutive (furono prima 10 tra la 1^ e la 10^ e poi 8 tra la 27^ e la 34^ nel 2015/16), 15 giornate senza vittorie (19 sempre nel 2015/16), 12 gare a porta violata. L’obiettivo sarebbe interrompere una o più di quelle serie. Tenendo presente (scaramanticamente), che anche nelle precedente esperienza Sala si presentò con una sconfitta (4-1 a Vercelli), prima di infilare 4 successi e 16 punti in 8 giornate. Prossima fermata Padova (domenica 9 ore 15, stadio Euganeo). Contro una squadra che ha visto ridotto a soli 3 punti il distacco in vetta dal Vicenza (erano 10 lunghezze 5 partite fa a fine 2024). Servirà coraggio, appunto.       

Giovanni Castiglioni

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