Non c’entra più niente la fortuna, Mattia Bellucci l’ha fatta grossa! Il tennista bustocco classe ’01 ha collezionato nella serata di ieri, mercoledì 5 febbraio, la vittoria più prestigiosa e importante della sua carriera. Negli ottavi di finale del torneo ATP 500 di Rotterdam, infatti, il varesotto ha sconfitto il russo Daniil Medvedev, attualmente numero 7 ATP, con il punteggio di 6-3 6-7 6-3. Una partita praticamente perfetta da parte del mancino cresciuto a Castellanza che, punto dopo punto, si è costruito la possibilità di vincere un match complicatissimo. Il moscovita, ex numero 1 del mondo nel 2022 e tra i migliori tennisti degli ultimi anni, non sta vivendo il suo miglior periodo sul rettangolo di gioco ma, detto questo, nulla da togliere a un Bellucci che, ancora una volta, ha scritto un’altra bellissima pagina della sua personale storia tennistica. 

Entrando nelle pieghe della partita, la forza del tennista della MXP Tennis Academy è stata proprio la costanza di rendimento durante tutto il match. Vinto il primo set in modo abbastanza agevole, Bellucci nel secondo parziale si è trovato sotto di un break praticamente da subito. Rialzata la testa e raggiunto Medvedev nel punteggio, i due hanno combattuto fino al tie-break, dove l’esperienza e la solidità del numero 7 ATP hanno avuto la meglio. Ma nel momento in cui tutti avrebbero scommesso su una rimonta del russo, Bellucci ha continuato a macinare tennis e a pensare un punto alla volta, confezionando un upset (vittoria importante e inaspettata contro pronostico in linguaggio tennistico, ndr) storico. Questo match vinto porta duqnue l’allievo di coach Fabio Chiappini (nella foto, i due abbracciati a festeggiare questa splendido capitolo della loro storia) ai quarti di finale del torneo olandese, dove affronterà il vincente tra Griekspoor e Tsitsipas

Un altro incontro potenzialmente durissimo, a cui il varesotto arriva forte di un live ranking di 76, proiettato dunque verso la sua miglior posizione in classifica ATP in carriera.  Intanto, l’azzurro avrà tutta la giornata di oggi per riposarsi e realizzare, se possibile, ciò che di incredibile ha fatto. Senza tregua, però, perché con questo gioco e con questa consapevolezza si può sognare in grande.

Filippo Salmini

Articolo precedente6 febbraio – Ibrahimovic: “Oggi ho capito quanto era forte, se paragonato a tutti gli altri, Mino Raiola”
Articolo successivo“La dura legge del gol” dice Bra, ma a Varese pensano: “Non molliamo mai”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui